Non ama apparire, non rilascia interviste, e il suo nome è rimasto per anni fuori dai riflettori. Ma da quando suo marito, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, è diventato Presidente del Comitato Militare della NATO, anche su Rosa Fossati si è acceso un certo interesse. Chi è la donna che sta accanto a uno degli uomini più potenti della difesa europea?
Una vita riservata accanto a un uomo pubblico
Rosa Fossati è la moglie di Giuseppe Cavo Dragone, l’ammiraglio italiano che dal gennaio 2025 rappresenta le forze armate dei Paesi NATO. Nonostante la carica del marito, ha sempre mantenuto un profilo basso, lontano dalle luci della ribalta.
Nata a Livorno (secondo quanto emerso in occasione di eventi pubblici), vive da anni con la famiglia a Novi Ligure, in Piemonte, dove si sono trasferiti per seguire i vari incarichi dell’ammiraglio.
Una presenza discreta ma costante
Chi l’ha vista nelle cerimonie ufficiali descrive una donna composta, elegante, che sa stare in scena senza volerla rubare. È comparsa accanto al marito durante eventi come il giuramento all’Accademia Navale e altre occasioni solenni della Marina Militare, ma sempre con grande discrezione.
Nel 2019, durante una cerimonia a Livorno, Cavo Dragone ha ringraziato pubblicamente la sua “bella e grande famiglia”, citando con affetto Rosa e i loro tre figli: Michele, Umberto e Ginevra Francesca.
Vicina alle famiglie dei militari
Pur non essendo una figura pubblica in senso stretto, Rosa Fossati ha preso parte a iniziative dedicate ai familiari del personale militare. Nel 2022, ad esempio, ha visitato la sede romana dell’ANAFIM, l’Associazione Nazionale delle Famiglie dei Militari. Un gesto simbolico, ma significativo, che racconta un lato spesso invisibile del mondo militare: quello delle famiglie che restano “dietro le quinte”.
Età e dettagli biografici
Sull’età e sulla biografia personale di Rosa Fossati non ci sono informazioni ufficiali. Questo perché – e va detto – ha sempre scelto di proteggere la propria privacy, anche ora che il ruolo del marito la colloca, inevitabilmente, in una posizione più esposta.
Non compare sui social, non rilascia interviste, non ha mai voluto trasformare il proprio ruolo in una figura da “first lady”. E questa coerenza, in un mondo iperconnesso, è forse il suo tratto distintivo più forte.
Una famiglia unita, lontano dai riflettori
In un contesto militare fatto di impegni, spostamenti, pressioni e responsabilità, la figura di Rosa Fossati è quella di una presenza stabile, forte, silenziosa ma fondamentale. Accanto a un uomo che ha guidato portaerei, reparti speciali, lo Stato Maggiore della Difesa, e oggi la struttura militare della NATO, c’è lei: una donna che ha scelto di non mettersi al centro, ma di esserci. Sempre.