Ecco tutto quello che devi sapere sul bonus per le colonnine di ricarica auto elettriche 2025

Ecco tutto quello che devi sapere sul bonus per le colonnine di ricarica auto elettriche 2025


Nel 2025 tornano gli incentivi per le colonnine di ricarica elettrica. Ecco quali bonus sono attivi per privati, imprese e regioni

Nel 2025 si continua a parlare di colonnine elettriche, anche se con meno clamore del passato. I fondi statali sono ormai ridotti all’osso, ma qualche incentivo c’è ancora e vale la pena saperlo, soprattutto se hai intenzione di installare una colonnina a casa o nella tua azienda.

Cosa cambia per i privati?

Il famoso bonus all’80% per le colonnine domestiche, tanto decantato negli anni scorsi, non è più attivo. Sospeso, in attesa di nuovi fondi. Tuttavia, pare che il governo voglia riaprirlo appena salta fuori qualche spicciolo. Lo gestisce Invitalia e la domanda si presenta online. Nel frattempo, ci sono due alternative meno clamorose ma comunque utili:

  • Detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Se stai ristrutturando casa, puoi detrarre metà del costo per l’installazione di una wallbox. Lo sconto arriva piano piano, in dieci anni.
  • Superbonus 65% per l’efficienza energetica. Questa opzione è un po’ più esigente: serve fare lavori seri che migliorano la classe energetica dell’abitazione. Se rientri nei parametri, anche la colonnina rientra tra le spese coperte.

Le novità per le aziende

Anche qui, il bonus statale del 40% è sospeso. Nel 2024 c’erano 87,5 milioni di euro, ora si attende la riattivazione con una probabile decurtazione. L’iter era gestito sempre da Invitalia, con PEC obbligatoria per cifre sopra i 375.000 euro. Nel frattempo, alcune regioni si sono date da fare con incentivi propri:

  • Valle d’Aosta: copre fino al 50% per veicoli nuovi e dà contributi per installare colonnine anche a liberi professionisti.
  • Alto Adige: incentivi fino all’80% per la ricarica, bonus vari per auto elettriche, ibride e pure bici cargo.
  • Lombardia: si concentra sulla rottamazione e sull’acquisto di veicoli elettrici aziendali. Il budget c’è, anche se bisogna essere rapidi e fortunati.

Insomma, siamo in una fase un po’ grigia, tra promesse e fondi dimezzati. Però con un po’ di pazienza ed un’occhiata nei bandi regionali, qualcosa si può riuscire a portare a casa.





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