Scopri la storia di Gerardina Trovato: dagli esordi a Sanremo al successo, passando per le difficoltà personali e il ritorno in scena
Gerardina Trovato non è un nome qualunque. Per chi ha vissuto gli anni ’90 ascoltando la radio è impossibile dimenticare la sua voce. Una voce ruvida, piena di vita vissuta. Nasce a Catania nel 1967, suo padre è medico e sua madre insegnante di pianoforte. A tre anni già cercava di farsi strada allo Zecchino d’Oro. Non vinse, ma poco importa: il suo percorso era solo agli albori.
La vita di Gerardina Trovato
A diciannove anni, zaino in spalla e sogni a raffica, si trasferisce a Roma. Dopo qualche esperienza da corista, incappa nella fortuna vera: una cassetta finisce nelle mani di Caterina Caselli, che rimane stregata. Da lì, l’album d’esordio e il debutto a Sanremo nel ’93. Fa il secondo posto tra le Nuove Proposte, seguendo Laura Pausini che conquista il primo posto, con la canzone Ma non ho più la mia città. Non proprio un dettaglio.
Gli anni a seguire sono un susseguirsi di Festival, canzoni che ancora oggi girano in testa (Sognare Sognare, Non è un film, Vivere con Bocelli) e album che si vendono, sì, a manetta. Poi, però, succede quello che spesso non si racconta. La salute comincia a vacillare, e con essa anche la carriera. Cure sbagliate, una paralisi lunga otto mesi, una diagnosi messa lì a casaccio, quasi con noncuranza. Racconta perfino che le davano farmaci per malattie che non aveva. Un’epoca intera ridotta a un letto. E il mondo, fuori, andava avanti.
Il ritorno
Nel frattempo, pure i soldi iniziano a scarseggiare. La casa a Roma è un ricordo. Tre anni passati in un albergo, con la Caritas come unico appiglio concreto. Intorno, poco o nulla. Qualche elemosina mascherata da sostegno, una pensione familiare cospicua ma scarsamente condivisa, e tanta solitudine.
Eppure, Gerardina non è tipo da sparire. Lo scorso agosto, spunta su TikTok con un video che commuove mezzo Paese. Ritorna a cantare nelle piazze, il suo pubblico non se n’è mai andato davvero. I suoi brani tornano in radio, riceve premi, partecipa a eventi in memoria di Mia Martini. Il palco, per quanto effimero, resta casa sua. E oggi torna ad essere ospite di programmi televisivi come Verissimo o La Volta Buona a raccontare la sua storia. Una storia fatta di gloria, silenzi, errori altrui e testardaggine.