Quanto può valere una macchina da cucito Singer del 1970? Ecco il valore

Quanto può valere una macchina da cucito Singer del 1970? Ecco il valore


L’invenzione delle macchine da cucito è stata senza dubbio una svolta epocale, trasformando profondamente il settore della sartoria. Ha reso possibile una cucitura di tessuti e stoffe notevolmente più precisa e accurata rispetto al passato, quando le operazioni di cucito venivano eseguite esclusivamente a mano.

Dalla prima ideazione di modelli di macchine da cucito, questo ambito si è sviluppato in modo relativamente rapido, portando alle macchine attualmente disponibili sul mercato, dotate di tecnologie avanzate che sembravano impossibili in tempi meno recenti, come ad esempio la presenza dello schermo.

Inoltre, l’automazione delle operazioni di cucitura ha consentito di lavorare anche con tessuti molto spessi e resistenti, difficili da forare con aghi più sottili, e di utilizzare diverse tipologie di filo, anche in materiale plastico e non solo in fibre tessili naturali. Alcuni dei modelli più rappresentativi di macchina da cucito sono diventati oggetti da collezione, come vedremo.

La storia delle macchine da cucire

La storia delle macchine da cucire ha inizio molto tempo fa, precisamente nel 1850, quando l’ingegno di Isaac Singer ha ideato e concretizzato il primo modello in assoluto. Proprio da questo momento è iniziata una vera e propria rivoluzione!

Il termine rivoluzione è appropriato! Gli anni in cui è nato il primo modello di macchina da cucito Singer, infatti, coincidono con la Rivoluzione Industriale che ha interessato tutta Europa e che ha portato a numerose altre scoperte e progressi in ambito meccanico e tecnologico. Non sorprende, quindi, che le macchine da cucito siano state inventate proprio in questo periodo!

Questo primo modello inventato ha rappresentato un precursore delle macchine da cucire attualmente in commercio: si trattava di un modello manuale, azionato dalla pressione di un pedale che, a sua volta, permetteva all’ago di muoversi rapidamente verso il basso e poi verso l’alto per cucire i tessuti.

Scopri i modelli di macchine da cucito che hanno fatto la storia!

Nel corso dei secoli, le macchine da cucire prodotte sono aumentate in numero, modello e marca. Alcune di esse hanno segnato la storia tanto da diventare ambiti oggetti da collezione, ancora oggi ricercate da esperti e appassionati, pronti ad acquistarle anche a prezzi elevati! Cerchiamo di menzionare alcuni dei modelli più apprezzati.

In tempi recenti, ovvero intorno agli anni 60 del secolo scorso, è stata commercializzata la Bernina 730 Record, che ha rappresentato uno degli ultimi passi verso le tecnologie più avanzate nel suo settore: è stato il primo modello elettronico, più veloce e resistente rispetto ai precedenti.

Un altro esempio degno di nota, di qualche anno prima, è la Pfaff 130, molto richiesta all’epoca per la sua capacità di eseguire cuciture a zig zag, una novità assoluta all’epoca ma molto utile in determinate situazioni. Infine, arriviamo all’anno 1933, durante il quale è stata prodotta la Singer Featherweight 221.

Il valore della Singer del 1970

Per poter determinare il valore di una macchina da cucire è necessario considerare diversi fattori, a partire dalla marca, passando per le condizioni di conservazione, e arrivando al modello. Proprio in base a queste caratteristiche alcune macchine da cucire sono diventate oggetti da collezione.

La valutazione da parte di un esperto è l’unico metodo che può fornire valori realistici e precisi, basandosi sulle caratteristiche dell’oggetto caso per caso. Facendo una stima approssimativa, potremmo dire che un modello di Singer degli anni 70, chiamato Singer 237, potrebbe valere circa 100 € se in buone condizioni.

Di maggior valore sarebbe la Touch & Sew 600, il cui prezzo indicativo si aggirerebbe tra i 250 e i 350 €. Infine, la Singer 401G, che potrebbe raggiungere i 500 € di prezzo di vendita, sarebbe, tra quelle citate, la più rara e costosa. I prezzi, come detto, sono soggetti a variazioni in base ai diversi fattori.

Un breve riassunto

In sintesi, le macchine da cucire sono strumenti in grado di automatizzare il processo sartoriale del cucito, anche in ambito industriale, velocizzandolo e rendendolo più preciso. La nascita del primo modello di macchina da cucito risale all’anno 1850, ad opera di Isaac Singer. Si trattava di un modello a pedale.

Nel corso degli anni si sono succeduti vari nuovi modelli e marche, fino ad arrivare alle tecnologie moderne. Il valore dei vari esemplari degli anni 70 varia in base alla marca, al modello e alle condizioni di conservazione, tra i 100 e i 500 €. Per una valutazione precisa è necessario consultare gli esperti del settore.



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