Facciamo un bel passo all’indietro nel tempo, i gettoni telefonici altro non sono che delle monete in metallo, che una volta permettevano di potere comunicare anche a distanza, tramite l’utilizzo di cabine telefoniche pubbliche. Il loro successo ha interessato molte zone del mondo, come: Israele, Giappone Sud America e naturalmente anche l’Europa.
Solo negli Stati Uniti sono arrivate con un poco di ritardo e per la precisione nel 1944. I primi esemplari, che sono poi quelli rimasti iconici, sono stati realizzati dalla Stipel nel 1927. Per chi non lo sapesse, si parla di una concessionaria del servizio di telefonia che aveva la sua sede in Piemonte e in Lombardia.
Ebbene, ancora oggi, questi esemplari fanno gola e non solo in chi ha una certa esperienza nel settore, ma anche per chi nutre una semplice passione. Insomma una volontà di conoscere una parte della storia dell’Italia, che magari per questione anagrafiche, non ha avuto la possibilità di vivere. Ma entriamo nel dettaglio.
Gettoni del telefono: caratteristiche
I gettoni telefonici, in un primo momento erano realizzati in alpacca, che poi altro non era che una lega con dentro: rame, zinco e nichel. Oppure poi ci stavano anche quelle di bronzo, che in genere si usavano per i telefoni che si trovavano dentro le Fiere. Poi le cose sono cambiate.
Era il 1945, l’anno in cui la TETI ha realizzato per la prima volta il gettone in tre scanalature, che da quel momento è stato possibile usare in qualsiasi tipo di cabina del telefono. Insomma, una storia unica e antica che ha attraversato tante generazioni e che è arrivata fino ad oggi.
Con il passare degli anni, i gettoni sono stati sostituiti con le schede telefoniche, ma ancora oggi ci sono degli esemplari che si possono definire unici. E che sono anche molto ricercati, insomma che potrebbero ancora valere una grande fortuna. Cerchiamo di saperne di più a tale proposito e tirare le conclusioni.
Quali sono quelli con maggiore valore?
Un primo gettone che senza dubbio assume un valore immenso è quello del 1927, firmato STIPEL. E’ stato il primo ad essere coniato e questo gli da già un enorme valore. Pare che al momento può arrivare a valere tra i 60 e gli 85 euro, sempre a secondo di quelle che sono le condizioni.
Al secondo posto, troviamo il gettone telefonico 7607, un esemplare che se fosse in uno stato di conservazione ottimale, potrebbe arrivare a valere tra i 10 e i 30 euro. Discorso simile per il gettone con la sigla 7905 del 1979, che pare possa avere un valore intorno ai 15 euro.
Poi ci sono anche altre tipologie di gettoni che possono avere un valore anche più alto: quello con la sigla 7110 che vale 70 euro. Quello con la sigla 7304 che ha un valore di 60 euro. Ancora, quello con la sigla 7704 che invece arriva anche a 50 euro e cosi via.
Ci sono dei fattori di cui tenere conto
Ovviamente, cosi come per le monete, anche per i gettoni del telefono, ci sono dei fattori di cui tenere conto e che di fatto conferiscono ad esso il valore finale. Primo tra tutti lo stato di conservazione: se uno di questi gettoni è a Fior di Conio, potrebbe avere un valore davvero elevato.
Stesso discorso per l’anno di coniazione, come abbiamo anche visto in precedenza, ci sono degli anni, che rispetto ad altri conferiscono al gettone un valore molto più elevato. Magari anche per il momento storico rappresentato o per qualche evento capitato proprio in quelle circostanze e in quegli anni specifici di cui stiamo parlando.
Per finire, un terzo dettaglio è la sua rarità. La possibilità che il gettone in questione possa essere raro e che quindi ad oggi ne esistano solo pochi pezzi, non fa altro che regalare un maggiore valore in assoluto. Averlo tra le mani, sta ad indicare che si è tra i pochi fortunati.
Per finire
Una cosa è certa, i gettoni del telefono rappresentano la storia dell’Italia, un momento storico che per forza di cose non è destinato a tornare. La bellezza e la nostalgia che pervade chi ha avuto la fortuna di utilizzarli, è davvero qualcosa di unico. Cosi come il valore storico che si portano dietro.
Il consiglio finale è sempre quello di rivolgersi ad un esperto del settore, che possa essere in grado di fare una valutazione. E poi, pensare ad un canale giusto per potere procedere ad una vendita, se è quello che si vuole fare. Esistono tante aste online che possono tornare sempre utili.