Pulire le tapparelle senza fatica? Il trucco segreto degli esperti

Pulire le tapparelle senza fatica? Il trucco segreto degli esperti


Ma chi ci pensa mai alle tapparelle, dico io? Stanno lì, zitte zitte, a fare il loro lavoro, a proteggerci dalla luce quando vogliamo dormire fino a tardi, dal caldo che d’estate ci scioglie e dal freddo che d’inverno ci congela… Eppure, quando arriva il momento di pulirle, improvvisamente diventano invisibili. Strano, eh?

È uno di quei lavoretti che si rimanda sempre, che poi dici: vabbè lo faccio domani, anzi no, la prossima settimana. E così passa un mese, due, tre, e alla fine ti ritrovi con tapparelle che sembrano uscite da un film post-apocalittico. Però, dai, mica è colpa nostra. È che sembra una cosa lunga, faticosa, complicata.

Invece no, ci sono trucchetti per farlo senza impazzire e con poca fatica. E no, non serve roba chimica super aggressiva. Il trucco è non lasciar accumulare lo sporco, perché se no diventa tipo cemento armato e lì sì che diventa un incubo. Se invece ogni tanto ci dedichiamo cinque minuti, senza stress, è tutta un’altra storia.

Il metodo degli esperti

Il metodo più tranquillo? Acqua e sapone neutro, senza troppi giri. Prendi un secchio, metti un po’ di sapone, acqua tiepida e via, con una spugna non abrasiva passi su e giù senza rovinare niente. Ma prima, fondamentale, passi un panno vecchio asciutto per togliere la polvere, sennò fai solo un pasticcio.

E poi si parte, sempre dall’alto verso il basso, che così lo sporco non torna su e non impazzisci a pulire due volte. E l’esterno? Ecco, quello è il vero problema, specie se abiti in un palazzo e non puoi sporgerti troppo. Non vogliamo mica finire in prima pagina per un incidente domestico, giusto? In questi casi, il trucco è abbassare le tapparelle un po’ alla volta e pulire la parte accessibile.

Oppure esistono quei fantastici bastoni telescopici con le spugnette, che fanno tutto il lavoro al posto nostro. Fanno miracoli, giuro. Se invece vuoi qualcosa di ancora più veloce e meno faticoso, c’è lui: il vapore. Hai presente quelle macchine che sparano vapore bollente? Ecco, se le hai in casa, usale, perché sciolgono lo sporco in un attimo e arrivano ovunque.

Fai attenzione ai materiali

Però occhio, non va bene per tutti i materiali. Se hai tapparelle in PVC o alluminio, ok, vai tranquillo. Se invece hai quelle in legno, lascia perdere, perché l’umidità potrebbe rovinarle. E lì poi altro che pulizia, ci tocca cambiare tutto. E se invece vogliamo usare roba naturale? Beh, qui si apre un mondo. Aceto bianco?

Perfetto per sciogliere lo sporco ostinato, basta diluirlo in un po’ d’acqua calda e via, tapparelle come nuove. Ti dà fastidio l’odore? No problem, c’è il limone, che sgrassa e lascia pure un profumo fresco. E se lo sporco proprio non vuole andarsene? Bicarbonato di sodio, mescolato con un po’ d’acqua fino a fare una cremina magica che scioglie tutto.

Il sapone di Marsiglia invece è top per il legno, delicato e profumatissimo. Insomma, niente scuse, qualcosa in casa si trova sempre. Ma la parte che tutti dimenticano qual è? Il cassonetto Eh sì, perché se non pulisci quello, puoi anche fare brillare le tapparelle, ma tanto lo sporco ricade fuori e addio lavoro.

Ogni quanto pulire le tapparelle?

Aprirlo non è sempre facile, lo so, ma quando riesci, passa prima l’aspirapolvere per togliere polvere e ragnatele (sì, perché lì dentro ci fanno il nido intere famiglie di ragni, giuro), poi un panno umido per finire il lavoro. Non serve farlo ogni settimana, ma almeno una volta ogni tanto sì, se vogliamo tapparelle che durino nel tempo.

E poi, domanda da un milione di dollari: ogni quanto bisogna pulirle? Beh, dipende. Se vivi in città, tra smog e polvere, forse una volta al mese è l’ideale. Se invece sei in campagna o in una zona meno esposta, ogni due-tre mesi può bastare. L’importante è non aspettare che diventino nere prima di fare qualcosa, perché a quel punto ti serve il chiodo pneumatico per togliere via lo sporco.

Sai cosa sarebbe una vera svolta? Se inventassero tapparelle autopulenti. Sì, perché ormai fanno di tutto, dalle finestre che si oscurano da sole ai vetri che respingono la polvere, vuoi dirmi che non potrebbero fare anche tapparelle che si lavano da sole con la pioggia? Sarebbe il sogno, altro che. E invece niente, tocca ancora rimboccarsi le maniche e darsi da fare.

La bellezza delle tapparelle pulite

E poi, vogliamo parlare della soddisfazione finale? Perché ok, magari all’inizio non hai voglia, rimandi, fai finta di non vedere, ma poi quando hai finito e guardi il risultato, è tutta un’altra cosa. Il colore torna brillante, la casa sembra più curata, e magari ti rendi conto che anche l’aria sembra più pulita. È un po’ come lavare i vetri, no? Nessuno ha mai voglia di farlo, ma quando poi splende tutto e la luce entra meglio, la differenza si vede eccome.

Quindi, la prossima volta che ti fermi a guardare le tapparelle e ti rendi conto che sono lì, tristi e impolverate, niente panico. Prendi un secchio, una spugna e mettiti all’opera. E sai la soddisfazione di vedere tutto bello pulito alla fine? Vale tutta la fatica, fidati. E magari la prossima volta non aspetterai così tanto prima di rifarlo.



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