ecco la guida passo dopo passo

ecco la guida passo dopo passo


Quando pensiamo alle orchidee non possiamo fare altro che immaginare delle bellissime creazioni che Madre Natura ha deciso di regalarci e che dobbiamo fare di tutto per custodire. In effetti parliamo di fiori molto belli e variegati, alcuni dei quali sembrano essere disegnati da un pittore a mano libera. Questo ci serve per far capire come ogni esemplare di orchidea possa risultare unico e variegato nel suo genere.

Anche se non tutti lo sanno, l’orchidea è una pianta grassa e proprio per questo motivo non esige grandi attenzioni almeno per quanto riguarda l’aspetto dell’irrigazione. Ovviamente però non bisogna focalizzarsi solo su questo perché sono tanti altri gli aspetti che dovremo verificare per garantire il benessere di questa pianta.

Oggi vogliamo quindi dedicare le nostre attenzioni alla cura dell’orchidea sotto ogni punto di vista, soffermandoci quindi su tutti quegli aspetti che potrebbero fare la differenza se portati a termine nella giusta miniera. Ecco, quindi, una piccola guida che passo dopo passo ti permetterà di soddisfare qualche curiosità in più sull’orchidea e soprattutto di capire come fare per curarla al meglio.

Qualche curiosità sull’orchidea

Quando parliamo di orchidea facciamo riferimento ad una particolare pianta grassa che si avvale di forme davvero molto particolari e che può presentarsi in diverse sfumature e colori anche nell’ambito naturale. Ci riferiamo ad una pianta grassa che può nascere all’aperto ma sopravvivere anche in casa poiché risulta essere molto versatile verso ogni tipo di ambiente.

Sicuramente il punto cardine di questa pianta è proprio il fiore, il quale riesce a crescere sulla base di uno stelo lungo e sottile che spesso deve essere supportato da un’altra struttura per non cedere sotto il peso dello stesso. I fiori, poi, possono variare per forma, per colore e per dimensione, anche se a vederli appare molto chiaro come siano tutti riconducibili alla stessa pianta.

Gli appassionati del settore descrivono le orchidee come i più bei fiori che Madre Natura potesse mai regalarci ed è proprio per questo motivo che ogni anno vengono organizzate sagre e fiere dove si premia l’orchidea più bella. Questo perché alcune varietà sono così rare e preziose da attirare l’attenzione di tutti coloro che nutrono una grande passione verso questa categoria.

La scelta dell’ambiente

Come abbiamo detto prima è possibile crescere un’orchidea anche all’interno di casa anche se, ovviamente, bisognerà rispettare qualche piccola regola anche per quanto riguarda la scelta dell’ambientazione. L’orchidea teme il freddo ed è proprio per questa ragione che dobbiamo posizionarla in un ambiente che possa offrirle una temperatura confortevole e adatta.

Sarebbe indicato che la temperatura non scendesse mai sotto i 18°C ma neanche che salisse troppo, in quanto sia in un caso che nell’altro l’orchidea potrebbe essere stressata da queste condizioni climatiche. È poi importante che ci sia una certa percentuale di umidità nell’aria e che l’orchidea possa essere collocata in un luogo dal quale riesca ad attingere la giusta illuminazione del sole.

Sicuramente l’ideale sarebbe collocare la pianta sopra il davanzale della finestra. Questo perché, nella maggior parte dei casi, sotto questa struttura sarà presente un termosifone in grado di emanare tutto il calore di cui la pianta ha bisogno per sopravvivere. Allo stesso tempo il davanzale le permette di godere della giusta illuminazione in ogni momento della giornata.

Come si annaffia un’orchidea?

Un altro aspetto al quale dobbiamo dedicare la massima attenzione è proprio quello correlato all’annaffiatura dell’orchidea che, come abbiamo detto prima, non ha bisogno di grandi quantità di acqua per sopravvivere, ma comunque merita un occhio di riguardo anche sotto questo punto di vista. Prima di commettere errori è sempre meglio approfondire la conoscenza della pianta in questione.

Per quanto riguarda l’orchidea, infatti, è necessario garantire il giusto afflusso di acqua alla pianta solo nei casi in cui la stessa ne abbia bisogno. Questo significa che dobbiamo tastare il terreno e procedere all’annaffiatura della pianta solo quando questo risulta essere particolarmente secco. In caso contrario possiamo protendere per l’annaffiatura settimanale della pianta.

Sicuramente quello che dobbiamo fare è evitare che si formi il ristagno idrico poiché anche se le radici di questa pianta sono aeree potrebbero subire delle forti ritorsioni se l’acqua presente dovesse sommergerle. In estate se il clima è troppo caldo possiamo anche pensare di annaffiare l’orchidea un paio di volte alla settimana.

La scelta del concime

Ovviamente arricchire il terreno dell’orchidea non può che essere benefico nei confronti della crescita della pianta stessa ed è proprio per questa ragione che dobbiamo adottare delle sostanze e dei concimi che possano potenziare al meglio il suolo da destinare alla pianta in questione. Per non sbagliare gli esperti dicono di concimare il terreno dell’orchidea almeno una volta al mese.

Per quanto riguarda la scelta delle sostanze, invece, non è particolarmente impegnativa poiché in commercio esistono dei preparati studiati appositamente per tutelare le richieste della pianta in questione. Per quanto riguarda la scelta del vaso, invece, bisogna sempre optare per la presenza di contenitori bucherellati che vadano a far defluire l’acqua verso il fondo. Consigliamo poi di adottare della torba o dei sassolini che possano impreziosire il terreno della pianta.



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