Non ci sono dubbi sul fatto che il melograno, da sempre da un certo fascino alle persone anche solo a guardarlo, ha un aspetto davvero bello che in un certo senso ricorda e fa subito pensare alla primavera e anche per questo motivo rimane un vero spettacolo per gli occhi.
Ovviamente nel momento del suo raccolto arriva il momento in cui ha bisogno del massimo delle sue attenzioni, solo cosi si ha la certezza di potere fare sempre le cose al meglio e con la sicurezza di non tralasciare nulla di utile che possa compromettere anche il suo sviluppo che è importante.
Ad esempio, un dettaglio di non poco conto è quello relativo alla potatura, che non deve mai essere trascurata e che per forza di cose si deve fare solo in determinati momenti dell’anno. Ma entriamo nel dettaglio della questione e cerchiamo di sapere qualche cosa di più e partire da li.
Melograno: cosa sapere
E’ un albero davvero molto bello che ha le sue origini dell’Himalaya e che con il passare del tempo è riuscito anche a diffondersi in altri posti del mondo. E’ una pianta che divide e che è in grado di essere coltivata con facilità da alcuni e con grande invece difficoltà da altri.
In linea di massima è una pianta che cresce sempre dove la temperatura è mite e dove non ci sono piogge frequenti, anche per via del fatto che l’albero non ha bisogno di umidità, anche per via del fatto che rischia di prendere funghi e batteri che vanno poi ad intaccare quella che è la corteccia.
Per le caratteristiche del terreno, è sempre bene pensare ad un suolo che non rischi di potere intrappolare troppa acqua al suo interno e se da una parte non tollera troppa acqua, allora poi non deve nemmeno pensare di soffrire di troppa siccità e infatti riesce a crescere anche con carenza di questo nel suolo.
Del frutto cosa sappiamo
Il nome che si conosce anche come melagrana, si chiama cosi perchè ricorda una mela e poi perchè al suo interno ci sono davvero tanti chicci che vengono definiti come grani, insomma come se fosse una bacca molto dura che può avere una forma esagonale con delle dimensioni che cambiano.
il frutto in genere viene associato alla Passione di Cristo per il suo colore rosso intenso e poi anche per il fatto che è ricca di vitamina A e anche di quella del gruppo C e che al suo interno contiene anche sali minerali che fanno bene all’organismo e non solo.
Gli altri benefici sono legati al fruttosio e quindi alla sua presenza al suo interno e anche delle sostanze antiossidanti che ci sono dentro. Il melograno può essere consumato da tutti quanti anche per via del fatto che non ha controindicazioni e non porta alla formazione di diabete o cose del genere.
Quando si deve potare
Come detto prima ha bisogno di essere curato nel modo giusto e quindi la potatura va sempre fatta anche per non rischiare che la pianta possa soffrire e non si possa sviluppare nel modo giusto. E’ un gesto fondamentale per la riuscita e la crescita della pianta stessa e cosi via.
La potatura serve anche per potere evitare che si vada incontro a delle malattie della pianta e per evitare che anche la struttura possa andare avanti nel modo sbagliato, con questo intervento infatti si eliminano anche i rami che sono malati o che possono portare problemi al resto della pianta.
E poi la potatura serve anche per potere migliorare quello che è il suo aspetto e quindi il momento giusto per potare è sempre quello di Febbraio e di Marzo. Se si fa in questo momento non si corre il rischio di perdere davvero nulla di quello che si deve fare.
Per finire
Il melograno è una pianta amata e come tale si deve sempre tenere conto che è bene prendersene cura sotto ogni punto di vista a partire dalla potatura che è un passaggio fondamentale. Il periodo giusto è quello di Febbraio e Marzo e via di li per non sbagliare sotto nessun punto di vista.
I frutti poi vanno bene per tutti quanti senza nessun limite, ovviamente si deve tenere sempre conto che come ogni cosa non è mai il caso di esagerare per non rischiare di avere problemi anche se di per se, è un frutto sempre molto sano e di grande beneficio. Non ci sono dubbi.
