Le autostrade italiane rappresentano infrastrutture per la mobilità ad alta velocità, ma la loro sicurezza dipende anche da regole precise.
Le autostrade italiane rappresentano infrastrutture fondamentali per la mobilità ad alta velocità, ma la loro sicurezza e fluidità dipendono anche da regole precise riguardo ai veicoli ammessi alla circolazione. Il Codice della Strada stabilisce con chiarezza quali mezzi possono accedere a queste arterie e quali invece ne sono esclusi, per garantire una percorrenza sicura e senza ostacoli.
Quali veicoli sono esclusi dalla circolazione in autostrada?
Secondo la normativa vigente, non tutti i mezzi possono accedere alle autostrade. Sono esclusi in particolare:
- Veicoli senza motore, come biciclette e simili;
- Ciclomotori, cioè i veicoli a motore con cilindrata fino a 50 cc;
- Motocicli di cilindrata fino a 120 cc o con potenza elettrica fino a 6 kW, se guidati da conducenti non maggiorenni;
- Motocarrozzette con cilindrata fino a 250 cc;
- Tricicli e quadricicli con massa a vuoto fino a 400 kg e massa complessiva a pieno carico non superiore a 1300 kg;
- Macchine agricole e macchine operatrici, adibite a lavori specifici e non alla circolazione stradale ordinaria.

Oltre a questi, sono vietati anche:
- Veicoli senza pneumatici;
- Veicoli con carico disordinato, non solidamente assicurato, sporgente oltre i limiti consentiti o sistemato in modo non conforme;
- Mezzi non stagni con carico scoperto che trasportano materie facilmente disperdibili;
- Veicoli eccezionali, a meno che non dispongano di apposite autorizzazioni;
- Veicoli le cui condizioni strutturali o meccaniche possono rappresentare un pericolo per la circolazione;
- Autovetture incapaci di raggiungere una velocità minima di 80 km/h.
Queste restrizioni sono pensate per evitare situazioni di rischio che potrebbero compromettere la sicurezza degli utenti dell’autostrada e rallentare il traffico.
Possono muoversi liberamente sulle autostrade italiane:
- Motocicli con cilindrata superiore a 120 cc, guidati da conducenti maggiorenni;
- Motocicli elettrici con potenza superiore a 6 kW, sempre se il conducente è maggiorenne;
- Motocarrozzette con cilindrata superiore a 250 cc;
- Autovetture di ogni tipo;
- Camper;
- Autocarri, autotreni e autoarticolati;
- Autobus.
È importante sottolineare che pedoni e animali possono accedere esclusivamente alle aree di servizio e di sosta e che la circolazione a piedi nelle corsie di emergenza è consentita solo per raggiungere i punti di soccorso.
La normativa prevede sanzioni specifiche per chi viola le regole di accesso alle autostrade. La circolazione di veicoli non autorizzati comporta:
- Una multa da 42 a 173 euro;
- La decurtazione di 2 punti dalla patente di guida.
In caso di carico non solidamente assicurato, carico sporgente oltre i limiti consentiti, carico scoperto che può disperdersi o veicoli non stagni, le sanzioni sono più severe:
- Multa da 430 a 1.731 euro;
- Sottrazione di 4 punti dalla patente.
In queste situazioni, se non è possibile mettere in sicurezza il carico, il veicolo deve abbandonare l’autostrada per evitare rischi per gli altri utenti.