Un marchio automobilistico importante deve fronteggiare alcuni problemi di sicurezza su un modello in particolare. Tutti i dettagli.
Viaggiare in sicurezza a bordo della propria auto è l’obiettivo che si pongono tutte le persone al momento dell’acquisto. Le auto moderne hanno sviluppato tantissime funzionalità e tecnologie in grado di rendere l’esperienza a bordo sempre più pratica e sicura, anche nelle situazioni più complicate.
Rispettare il Codice della Strada, mantenere la distanza di sicurezza, controllare periodicamente l’auto, guidare sempre al massimo della concentrazione sono tutti aspetti che garantiranno sicurezza alla propria persona, ai passeggeri a bordo e a tutti gli altri utenti stradali. La sicurezza, inoltre, è posta al primo posto da tutte quante le case automobilistiche al momento della realizzazione e messa in vendita di tutti i modelli di ultima generazione.
Nel corso degli ultimi decenni si sono fatti passi da gigante in riferimento alla sicurezza delle vetture. I modelli di oggi, oltre a essere spesso prestazionali e dotati di tecnologie avanzate, sono anche molto più sicuri rispetto a un tempo. Una nota vettura di una importante azienda automobilistica, però, deve fronteggiare una vera e propria class action per vari problemi di sicurezza emersi di recente. A quale vettura facciamo riferimento? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Problemi di sicurezza: nota casa automobilistica citata in giudizio
La casa automobilistica svedese Volvo deve fare i conti con qualcosa di spiacevole. L’azienda è stata citata in giudizio a causa di vari problemi di sicurezza emersi sulla Volvo XC40 Recharge. La class action apportata da moltissimi consumatori è stata depositata negli Stati Uniti d’America di recente. Quali difetti importanti presenterebbe il SUV compatto elettrico di Volvo? Tutti i dettagli in merito.

A minare la sicurezza di questa auto sarebbero alcune accelerazioni del tutto involontarie. Esse, infatti, stando al parere di molte persone, metterebbero in pericolo l’incolumità di conducente, passeggeri a bordo e altri utenti stradali.
La class action è stata portata avanti da circa 100 proprietari della Volvo XC40 negli USA. In pratica, l’auto scatterebbe in avanti in modo del tutto involontario e imprevisto, rischiando di causare alcuni incidenti a basse velocità. Nel corso della guida a bassa velocità, quindi, i problemi emergerebbero durante il cambio di marcia o utilizzando la modalità One Pedal Drive. Volvo avrebbe, in pratica, sottovalutato questo problema e non adottato misure appropriate per risolverlo.