ecco a cosa prestare attenzione


Ogni giorno sono tantissime le cose che facciamo e sono numerosi gli oggetti che maneggiamo. Il più delle volte si tratta di azioni così automatiche, da non prestarci mai la dovuta attenzione, senza magari renderci davvero conto del rischio a cui possiamo andare incontro per i più svariati motivi. Ecco perché, è davvero importante valutare attentamente tutto ciò che si fa quotidianamente.

donna dubbiosa
Bastano solo 30 secondi per salvarti la vita: ecco a cosa prestare attenzione Diregiovani.it

Tra i tanti ‘rischi’ che corriamo ogni giorno, uno è sicuramente uno tra i più rilevanti e si trova direttamente nelle nostre cucine. Infatti, è proprio lì che si cela un pericolo da non sottovalutare e che può costare davvero caro. Si tratta delle padelle antiaderenti e di quanto possa essere nocivo continuare ad utilizzarle anche se non sono più in ottimo stato.

Padelle antiaderenti, bastano solo 30 secondi per non correre rischi

Le padelle antiaderenti sono progettate con un rivestimento speciale che impedisce ai cibi di attaccarsi durante la cottura, rendendo più facile cucinare e pulire. Il rivestimento più comune è il PTFE (politetrafluoroetilene), conosciuto con il nome commerciale Teflon e da sempre divide l’opinione pubblica, sul fatto che possa essere tossico per la salute se ingerito. Ecco perché sarà importante dedicare anche solo 30 secondi al giorno per assicurarsi che il rivestimento sia sempre in ottimo stato.

set di padelle antiaderenti
Padelle antiaderenti, bastano solo 30 secondi per non correre rischi Diregiovani.it

I vantaggi di utilizzare le padelle antiaderenti sono numerosi, infatti, i cibi non si attaccano, si va ad usar meno olio o burro, quindi sono perfette per cucinare più leggero. Inoltre, anche la pulizia risulta essere più facile, basta passare un panno umido e lo sporco verrà via senza problemi. Infine, anche la cottura sarà uniforme. Tuttavia, c’è un dettaglio da non sottovalutare, ossia che se si rovina il rivestimento la padella può diventare pericolosa.

Il degrado del rivestimento antiaderente non è una questione puramente estetica, ma un processo che può comportare il rilascio di sostanze indesiderate negli alimenti. Secondo l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, il PFOA è stato vietato dal 2015, ma questo divieto non ha effetto retroattivo sulle pentole già in circolazione, di conseguenza è altamente probabile che ci siano in casa ancora pentole e padelle contenenti questa sostanza. Graffi, abrasioni e zone opache rappresentano campanelli d’allarme e che quindi stanno ad indicare che tali padelle non dovranno più essere usate. Basta un’attenta osservazione anche di pochi secondi, per non correre più alcun rischio.



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