Dal 14 aprile 2025, Monica Giandotti è il nuovo volto di Tg2 Post, il programma di approfondimento serale di Rai 2. Una scelta che segna un cambio di passo, ma anche una continuità stilistica: sobrietà, preparazione e attenzione all’attualità sono da sempre tratti distintivi del suo modo di fare giornalismo.
Ma chi è davvero Monica Giandotti? Da dove arriva? E cosa ha fatto prima di approdare a questo spazio così strategico nel palinsesto Rai?
Gli inizi: da Roma alle emittenti locali
Monica Giandotti è nata a Roma, il 23 maggio 1978. Laureata in Scienze politiche, ha iniziato a muovere i primi passi nel giornalismo nelle tv locali, come Canale 10 di Ostia. Un percorso umile, ma formativo. Lontano dalle luci della ribalta, ma ricco di esperienza sul campo.
Nel 2003 arriva la sua prima conduzione nazionale, su Home Shopping Europe, un’emittente allora attiva anche in Italia. Poi il salto verso programmi più strutturati e di taglio informativo.
L’esperienza con Santoro e l’arrivo in Rai
Negli anni successivi, Giandotti ha lavorato per Rete 4, come inviata nel talk “Blog – La versione di Banfi”, e poi ha partecipato ad alcune edizioni di Anno Zero, lo storico programma di Michele Santoro. È lì che molti telespettatori la notano per la prima volta.
Nel frattempo, cresce la sua esperienza sul campo: politica, cronaca, attualità. Un bagaglio che porterà con sé quando approderà in Rai, dove inizia un percorso costante e sempre più riconoscibile.
I volti del servizio pubblico: Agorà, TG3, UnoMattina
In Rai, Monica Giandotti si fa conoscere e apprezzare. Conduce Agorà Estate su Rai 3 nel 2018 e 2019, poi passa al TG3, dove guida l’edizione delle 19 tra il 2019 e il 2020.
Nel 2020 arriva su Rai 1 con UnoMattina, che condurrà fino al 2022. Dal settembre successivo torna su Rai 3, prendendo il timone di Agorà, e poi passa a TG3 Linea Notte, ruolo che ha mantenuto fino all’inizio del 2025.
L’approdo al Tg2 Post
Il 14 aprile 2025, subentra a Manuela Moreno alla conduzione di Tg2 Post, programma in onda in access prime time su Rai 2. Un passaggio non scontato, in una fascia oraria competitiva, ma che Giandotti affronta con la calma e il rigore che la contraddistinguono.
Nessuna rivoluzione stilistica, ma una visione chiara: offrire un approfondimento serio, puntuale, affidabile. In un momento in cui l’informazione corre veloce, spesso rischiando la superficialità, lei preferisce fermarsi, ascoltare, approfondire.
Vita privata
Nonostante la visibilità crescente, Monica Giandotti ha mantenuto un profilo riservato. È sposata con il giornalista Stefano Cappellini, firma politica di spicco, e dal 2011 sono diventati genitori di un figlio.
Non è una presenza da social, né ama l’esposizione mediatica. Per lei, la centralità resta il lavoro. E si vede.
Una giornalista che sa dove andare
L’arrivo di Monica Giandotti al Tg2 Post non è un caso. È il frutto di un percorso lineare, coerente, fatto di contenuti più che di clamore. Chi la segue sa cosa aspettarsi: attenzione, equilibrio, preparazione.
E in un’epoca in cui il rumore spesso sovrasta la sostanza, non è poco.
