La nuova serie su Harry Potter targata HBO sta arrivando, ma c’è una data ufficiale? Ecco cosa sappiamo su cast, riprese e polemiche
Purtroppo, non c’è ancora una data d’uscita precisa per la serie HBO su Harry Potter, ma una cosa è chiara: il progetto è partito. Si presume, ma sono solo rumors, che potremo aspettarci di vedere la serie verso la fine del 2026 e l’inizio del 2027, ma le informazioni, adesso, vanno prese con le pinze. Le riprese, comunque, inizieranno a breve, anche se tutto è ancora in fase embrionale. Per adesso, più che la trama o le scenografie, a far parlare sono stati i volti scelti per interpretare i personaggi di Hogwarts.
Chi è stato scelto per i vari ruoli fino ad ora
Warner Bros. e HBO hanno confermato i primi sei nomi del cast. Alcuni sono volti noti, altri meno. John Lithgow sarà Albus Silente, Janet McTeer interpreterà Minerva McGranitt. Poi c’è Paapa Essiedu nel ruolo di Severus Piton, scelta che ha fatto storcere parecchi nasi. Nick Frost vestirà i panni di Hagrid, Luke Thallon sarà il professor Raptor e Paul Whitehouse darà volto al custode Argus Gazza.
Il vero casus belli, però, è stato Piton. Un personaggio tra i più stratificati dell’intera saga, che nel cinema aveva il volto (e la voce, che sembrava scolpita) di Alan Rickman. Ora tocca a Essiedu, attore londinese di origini ghanesi. In rete, molti fan si sono lanciati in abbondanti critiche. Alcuni si sono fissati su dettagli descrittivi dei libri, come il colore della pelle di Piton, che sarebbe “giallognola”. Di conseguenza, il post ufficiale con l’annuncio è stato chiuso ai commenti. Segno che HBO si aspettava un bel po’ di critiche.
Cosa dobbiamo aspettarci?
La serie è scritta da Francesca Gardiner (già vista su Succession), con la supervisione della stessa J.K. Rowling. Anche lei, per ora, resta in silenzio. Scelta comprensibile, visto l’ambiente poco conciliante. Sicuramente, l’idea di vedere di nuovo Hogwarts in TV, con più spazio per le sottotrame e senza la corsa contro il tempo del cinema, è intrigante.
Ma è altrettanto ovvio che il confronto con i film sarà imperativo. E non tutti sono pronti a rivedere personaggi ormai iconici, con cui si può dire che siamo cresciuti, ma con nuove fattezze. Ma tant’è, il tempo passa, e le saghe pure. Per ora, aspettiamo. E incrociamo le dita o meglio le bacchette!
