Scopri le date in cui si apriranno le urne, per questo Referendum 2025: tutte le novità riguardo le nuove votazioni di quest’anno.
Anche quest’anno, i cittadini dovranno dire la loro, riguardo un tema specifico. Di recente, sono state annunciate le date in cui apriranno le urne e si potrà votare per il Referendum 2025. I quesisti a cui gli italiani si troveranno a rispondere saranno ben 5 e si riferiranno a vari ambiti sociali. Ricorda che, per essere validi, i referendum abrogativi devono superare il quorum di votanti del 50% più uno del corpo elettorale. Per evitare di votare senza essere abbastanza informato e per non perdere la possibilità di far sentire la tua voce, vediamo insieme quali sono le date stabilite e quali sono i quesiti fissati.
I quesiti del Referendum 2025
Quest’anno, gli italiani sono chiamati a votare per 5 quesiti. Innanzitutto, si parla di lavoro. Il primo quesito, infatti, chiederà ai cittadini se vogliono o meno l’abrogazione del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, il quale prevede che, nelle imprese con più di 15 dipendenti, i dipendenti assunti dal 7 marzo 2015 in poi non possono rientrare a lavoro, dopo un licenziamento illegittimo. Si prosegue, poi, con il secondo quesito, che tratta ancora il tema del lavoro. I cittadini dovranno decidere se cancellare il tetto all’indennità nei licenziamenti, nelle piccole imprese, oppure no. Ma, non finisce qui, perché anche il terzo e il quarto quesiti sono dedicati al lavoro.
Questo, oggi, è un tema particolarmente scottante e i dipendenti fanno di tutto per far valere i loro diritti. Per questo, il terzo quesito servirà a decidere se rende più aspre le motivazioni che portano alla stipulazione di un contratto a termine. Lo scopo è quello di ridurre i contratti a tempo determinato e far crescere quelli a tempo indeterminato. Il quarto quesito, poi, tratta un tema delicato, quello della sicurezza sul lavoro. Si cercherà, dunque, di abrogare le norme in atto e di estendere la responsabilità alla società committente. Infine, l’ultimo quesito si discosta dal mondo del lavoro, per parlare di cittadinanza. Il quinto referendum si propone di dimezzare da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia, per la richiesta di cittadinanza.
Quando si voterà
In sintesi, si tratta di quesiti delicati, che stanno già facendo discutere gli italiani. I cittadini, infatti, non vedono l’ora di votare e dire la loro. C’è ancora un po’ di attesa, però, perché le urne si apriranno l’8 e il 9 giugno. I cittadini potranno votare la domenica, dalle ore 7 alle ore 23 e il lunedì, dalle ore 7 alle ore 15. Anche se mancano ancora due mesi alle votazioni, è bene che tu conosca tutti i dettagli al riguardo. Ad esempio, per quanto riguarda gli italiani residenti all’estero, quelli iscritti all’AIRE potranno votare per corrispondenza, come previsto dalla legge n. 459/2001. Ma, sarà possibile votare anche in Italia, solo nel caso in cui si faccia riferimento a un’opzione di voto sul territorio nazionale, da comunicare al proprio ufficio consolare, entro e non oltre il 10 aprile 2025.
Nel frattempo, però, tutti i cittadini, che hanno intenzione di votare, potranno riflettere a fondo sui quesiti presentati dal Governo e su come questi potrebbero cambiare o migliorare il nostro Paese. Una grande responsabilità, per tutti i votanti, che non deve essere presa assolutamente sottogamba.