Bonus agricoltura 2025: al via la campagna PAC 2025, ecco come richiedere gli aiuti

Bonus agricoltura 2025: al via la campagna PAC 2025, ecco come richiedere gli aiuti


Il 31 marzo, Agea ha pubblicato la Circolare di apertura della campagna per la richiesta dei bonus agricoltura: quali sono e come ottenerli.

Ogni anno, i cittadini italiani non fanno altro che attendere nuovi aiuti dal Governo. I bonus, che da un po’ di tempo a questa parte, fanno parte della nostra economia e delle notizie del giorno, hanno lo scopo di andare a sostenere un settore specifico, una categoria di lavoratori nel dettaglio, un’azione ben mirata. Per questo, abbiamo assistito alla messa a disposizione di bonus per la ristrutturazione, bonus per l’acquisto di mobili o per l’acquisto di elettrodomestici di ultima generazione, ma anche bonus psicologo. Insomma, di sostegni ce ne sono davvero di tutti i tipi e il bonus agricoltura 2025 è uno di quelli che sta riscuotendo maggiore successo. Scopriamo di cosa si tratta e come ottenerlo.

I termini per la presentazione della domanda

La Politica Agricola Comune 2023-2027 ha come scopo quello di tutelare l’ambiente, promuovendo pratiche che hanno l’intento di salvaguardare la biodiversità e ridurre l’utilizzo di pesticidi su cibi che, poi, finiscono sulle tavole. Inoltre, cresce l’attenzione verso l’eccessivo consumo di acqua e verso l’uso di antibiotici nell’allevamento. Chiunque voglia poter usufruire dei bonus agricoltura, dunque, deve iniziare ad adottare del politiche green.

Dal 31 marzo 2025, data della pubblicazione della Circolare Agea 26280, è possibile presentare la domanda unificata, da immettere nel sistema, attraverso il SIAN, entro il 15 maggio 2025. Per far sì che tu possa godere degli aiuti dati dal Governo, accertati di rispettare i termini e le linee guida dettate dallo stesso.

Norme per ricevere il bonus agricoltura

Come abbiamo già accennato, il bonus agricoltura non è rivolto a tutti, ma solamente a coloro che vadano a rispettare determinati impegni, come quello alla riduzione dell’antimicrobico resistenza all’interno degli allevamenti. Per quanto riguarda gli allevamenti di bovini di piccole dimensioni, questi possono accedere ai contributi senza adesione al Sqnba, a patto che rispettino i turni di pascolamento previsti.

Solo dopo le opportune verifiche, gli agricoltori potranno ricevere il loro sostegno. In tal caso, si parla di 300 euro massimo, per ogni capo di bestiame.  Coloro che si occupano della coltivazione del pomodoro da trasformazione, invece, possono accedere al contributo accoppiato, ma solo se utilizzato materiale di propagazione certificato.





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