Il sequel di The Bank Job arriverà nei cinema a dicembre 2025. Jason Statham torna, affiancato da Ana de Armas e Jackie Chan
Chi avrebbe mai pensato che The Bank Job del 2008, con il suo stile asciutto e un ritmo quasi britannicamente pacato, sarebbe diventato un piccolo cult del genere? E invece eccoci qua, diciassette anni dopo, con un seguito che si annuncia tutt’altro che sobrio. Titolo: The Bank Job 2. Data d’uscita: dicembre 2025.
Il successo del primo film
Il primo film, ispirato a una storia vera (più o meno), aveva funzionato anche per quel suo tono un po’ sghembo, da thriller senza fronzoli. Non era il solito blockbuster. Jason Statham, allora non ancora inchiodato a ruoli tutti identici, ci aveva messo del suo, con quell’aria tra lo smarrito e l’arrabbiato.
Ora, nel seguito, tutto sembra ingrandito. Il budget è passato da 20 a 90 milioni di dollari. Una discreta impennata, che fa pensare a inseguimenti, esplosioni, e location esotiche. E infatti pare che The Bank Job 2 ci porti un po’ in giro per il mondo. Le voci parlano di un colpo internazionale. Qualcosa di astruso, sicuramente, con i soliti dossier segreti, valigette piene di contanti e tradimenti dietro ogni angolo.
Un grande cast
Il cast è quello che attirerebbe anche a chi solitamente evita i sequel come la peste. Jason Statham c’è, ovviamente. Ma stavolta ci sono anche Ana de Armas e Jackie Chan, che torna sul grande schermo come se il tempo fosse rimasto bloccato nel 2001. E onestamente, un Jackie Chan dentro una rapina internazionale suona già come un motivo valido per il biglietto. Non è ancora chiaro chi interpreterà cosa. Magari Chan farà il mentore strambo, o magari spaccherà tutto come ai vecchi tempi. Ana de Armas potrebbe essere tanto la femme fatale quanto la hacker silenziosa con un passato torbido. Tutto è possibile, anche un cameo improbabile di qualche attore dimenticato dal decennio scorso.
La trama è ancora avvolta da quella nebbia promozionale che serve solo a far parlare. Dal punto di vista produttivo, è evidente che il film punta in alto. D’altronde, con un budget così, nessuno si aspetta una storiella girata in tre stanze con luci basse. E i produttori sembrano fiduciosi, già si parla di franchise, spin-off, merchandising. Aspettiamo dicembre, insomma, con una certa curiosità.