Il live-action di Lilo & Stitch arriva al cinema in Italia il 21 maggio 2025. Ecco trama, cast, curiosità e cosa aspettarsi dal nuovo remake
Segnatevelo: il 21 maggio Lilo & Stitch arriva finalmente al cinema in versione live-action. Ci girano attorno da anni, se ne parlava già nel 2018, quando era uscita la notizia (poi mai confermata subito) che stavano preparando una versione “vera” del film animato del 2002. Poi silenzio, rinvii, intoppi vari. Doveva uscire nel 2020, ma è arrivato il Covid e ha mandato tutto all’aria. Un rinvio, poi un altro, poi silenzio. E ora, quasi come se nulla fosse, eccoci qui: trailer pubblicato e data confermata.
Un film che ha fatto discutere ancor prima di uscire
Di remake Disney ce ne sono stati parecchi. Alcuni convincenti, altri al limite del sopportabile. Questo sarà il ventiquattresimo live-action prodotto dalla casa di Topolino. Il secondo del 2025 dopo Biancaneve, uscito il 20 marzo. Però Lilo & Stitch ha qualcosa di diverso. Forse perché la storia originale era già un po’ fuori dagli schemi: un’aliena forma di vita geneticamente modificata che si schianta alle Hawaii e finisce adottata da una bambina un po’ stramba e molto sola. Non proprio il solito principe azzurro col mantello al vento.
Il film è diretto da Dean Fleischer Camp. Un tipo eclettico, che a quanto pare ha una certa inclinazione per il bizzarro. La sceneggiatura porta le firme di Chris Kekaniokalani Bright e Mike Van Waes. Nel cast ci sono facce note e meno note: Sydney Elizebeth Agudong, Billy Magnussen, Tia Carrere, Hannah Waddingham, Courtney B. Vance, Zach Galifianakis e il debutto della giovanissima Maia Kealoha nel ruolo di Lilo. C’è anche Chris Sanders, che doppierà ancora Stitch, esattamente come nel 2002. La produzione è stata affidata a Jonathan Eirich e Dan Lin, due nomi ormai ricorrenti nei live-action Disney.
Perché tutto questo fermento?
Lilo & Stitch è uno di quei film che si sono fatti amare in silenzio. Non ha avuto l’esplosione planetaria de Il Re Leone o La Sirenetta, ma ha lasciato un segno. Forse per il mix di comicità e malinconia. O per quel senso di famiglia trovata, costruita a fatica e un po’ per caso. Un’idea che, in fondo, non passa mai di moda.
C’è da chiedersi se questa nuova versione riuscirà a reggere il confronto. Il rischio del pastrocchio è dietro l’angolo. Basta un effetto speciale sbagliato, una battuta fuori luogo, o quel sentore plastificato che alcuni live-action si portano dietro. Però, a giudicare dal trailer, sembra che ci abbiano messo cura. E magari anche un pizzico di amore vero, non quello da manuale aziendale.