Funerale Antonello Fassari l’8 aprile a Roma: il ricordo commosso di colleghi e amici

Funerale Antonello Fassari l’8 aprile a Roma: il ricordo commosso di colleghi e amici


C’è un nome che negli ultimi giorni è tornato sulle bocche di tutti, con una forza emotiva difficile da ignorare: Antonello Fassari. Non solo per ciò che ha rappresentato sullo schermo, ma per il modo in cui, ancora oggi, riesce a far parlare di sé. E a Roma, qualcosa si sta muovendo. Un’intera città si prepara a rendergli omaggio in un modo che va oltre le parole.

La cerimonia nella Chiesa degli Artisti

Martedì 8 aprile alle ore 11, presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, si terrà una cerimonia aperta a tutti. Una celebrazione che non sarà soltanto un momento formale, ma un incontro vero, collettivo. Gente del mestiere, amici, fan. Tutti pronti a portare un pensiero, un fiore, un sorriso. Perché, in fondo, Antonello non è stato solo un attore, ma un volto familiare, uno di casa.

Il ricordo degli amici e colleghi

Tra i tanti che in questi giorni hanno voluto condividere un pensiero, spicca la voce di Claudio Amendola, compagno di set e amico di lunga data. Parole sincere, le sue, che raccontano un rapporto profondo, fatto di risate sul set de I Cesaroni, ma anche di confidenze fuori scena. “Con Antonello non servivano grandi discorsi, bastava uno sguardo” – ha detto – “E capivamo tutto”.

Anche altri colleghi del mondo dello spettacolo hanno voluto sottolineare il valore umano di Fassari. Un attore che sapeva stare in scena senza mai sovrastare gli altri, e che fuori dal palco era capace di ascoltare davvero.

Un’eredità che resta

C’è chi lo ricorda nei panni dell’oste burbero ma buono, chi come volto ironico di sketch rimasti nella memoria televisiva. Ma ciò che unisce tutti è la sensazione che la sua presenza abbia lasciato qualcosa di più grande della carriera: un senso di verità. Di autenticità.

In un tempo dove tutto passa veloce, Antonello Fassari è riuscito a restare. E oggi, in tanti, sentono il bisogno di dirgli “grazie”, semplicemente.





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