più efficace di un intervento professionale

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Esistono degli animali che per un motivo o per l’altro incutono un certo senso di timore nell’uomo e proprio per questo motivo cerchiamo di proteggerci con tutte le nostre risorse. Sicuramente nella lunga lista di questi esemplari dobbiamo citare la pantegana, un roditore dalle dimensioni piuttosto importanti che non passa di certo inosservato.

In effetti, l’indole di questo topo è davvero aggressiva e proprio per questo motivo le cose potrebbero mettersi male qualora ce lo ritrovassimo davanti. Ancora una volta, quindi non dobbiamo farci prendere dal panico, ma dobbiamo cercare di mantenere la calma per valutare la miglior soluzione sulla quale puntare. Ma cosa bisogna fare dopo?

Ovviamente il miglior metodo per arrestare e catturare una pantegana è quello di creare una trappola fai-da-te che possa in qualche modo limitare l’azione di questo animale, scongiurando ogni rischio e pericolo derivante dallo stesso. Ecco, dunque, come realizzare una trappola fai da te che possa fermare la pantegana ed avere più efficacia di un intervento professionale.

Che cosa sappiamo sulle pantegane?

Quando parliamo di pantegana facciamo riferimento ad un roditore dalle dimensioni piuttosto consistenti che vive in Italia e soprattutto nelle zone fognarie oppure dove sono presenti dei corsi d’acqua non proprio puliti. La pantegana, che spesso viene identificata anche con il nome di surmolotto, può raggiungere anche i 50 cm di lunghezza.

Solitamente il pelo di questo topo è grigiastro, il muso è molto tozzo, gli occhi sono piccoli e le orecchie sono molto meno pronunciate rispetto a tanti esemplari dell’ordine. In effetti possiamo definire l’esemplare in questione come un topo piuttosto tozzo che ama vivere nelle zone in cui è presente l’acqua, in quanto si differenzia proprio per le sue abilità nel nuoto.

Sappiamo, inoltre, che si tratta di una specie che vive prevalentemente di notte, proprio perché non ama il contatto con l’uomo e riesce a spostarsi meglio quando non ci sono troppi ostacoli lungo la sua via. Ovviamente, per sopravvivere si insedia nelle zone in cui è presente del cibo ed è per questo che è facile trovarlo all’interno degli orti o dei giardini.

Perché la pantegana è pericolosa?

Tra tutti i topi presenti sul nostro pianeta, le pantegane sono sicuramente fra le più pericolose della lista, proprio perché oltre ad essere aggressive, sono portatrici di diverse malattie. In primo luogo, essendo aggressive, possono mordere la persona e trasmettere delle malattie in grado di sfociare in pesanti infezioni. Del resto, vivono in ambienti sporchi dove proliferano germi e batteri.

A quanto pare, però, questi topi riescono a diffondere molte malattie, non solo mordendo la persona, ma anche urinando e perdendo saliva in tutti quei contesti che potrebbero contaminare le risorse che noi mangiamo. Questo potrebbe avvenire nei giardini e negli orti, ma neanche nelle cantine e nei garage, posti ai quali questi topi possono avere facile accesso.

Ovviamente sono davvero tante le malattie che possono essere trasmesse da questo topo, ma quelle più famose sono la leptospirosi, la toxoplasmosi, l’hantavirus, la salmonella e tutte le malattie che possono essere diffuse anche dalle pulci e dalle zecche contaminate, le quali, dopo aver colpito il topo, potrebbero aggrapparsi al pelo e poi alla cute dei nostri animali domestici.

Cosa faccio se mi trovo una pantegana davanti?

Anche se le pantegane sono degli animali piuttosto notturni, è possibile scovare qualche esemplare anche in pieno giorno, proprio quando ci addentriamo nel nostro orto e non abbiamo la minima consapevolezza circa la possibilità di incontrare un animale di questo tipo. Come prima cosa vale sempre la regola che non bisogna mai farsi prendere dal panico.

Anche se le pantegane sono piuttosto aggressive e minacciose, infatti, avranno sicuramente più paura loro di noi, in quanto siamo più grandi e loro riescono a percepire questa discrepanza. Nella maggior parte dei casi, una pantegana che si accorgerà della nostra presenza, tenderà ad allontanarsi senza problemi dalla zona, motivo per cui se ne andrà nel giro di pochi istanti.

Laddove, invece, si sentisse minacciata, potrebbe attaccarci ed è a questo punto che dobbiamo trovare la soluzione per difenderci senza farle del mare. L’ideale sarebbe avere a propria portata un tubo di gomma dal quale possa uscire dell’acqua in maniera da intimorire l’animale e portarlo ad allontanarsi nel minor tempo possibile.

Trappola fai da te contro le pantegane

Ovviamente tutti coloro che hanno un giardino o uno spazio aperto sanno bene quanto possa diventare insidiosa la presenza delle pantegane e ad un certo punto è quindi necessario intervenire con dei mezzi più sofisticati per cercare di fermare questa sorta di infestazione. In realtà esiste una trappola fai da te che ci permetterà di allontanare tutti gli esemplari del caso.

Quello di cui avrai bisogno è un secchio, del fil di ferro, un po’ di cartone, una piccola bottiglietta di plastica, del formaggio e un po’ d’acqua. A questo punto non dovrai far altro che praticare un foro sul fondo della bottiglia, all’interno del quale infilare del fil di ferro e poi bloccare la bottiglia al centro del secchio in maniera che sia collocata in orizzontale e rimanga sempre ferma. Per non far del male al topo, consigliamo di mettere dell’acqua nel secchio in maniera che lo stesso possa sopravvivere.. Come ultima cosa bisogna strofinare il formaggio sulla bottiglietta e sul cartone da porre nei pressi del secchio e che fungerà da esca per il topo. In questo modo, non appena il topo arriverà, smuoverà il secchio, il quale cadrà, lo bagnerà e lo immobilizzerà fino a quando potrai catturarlo e rimetterlo in libertà.



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