La maggior parte dei poli non ne è a conoscenza, Cosa può essere lavato in lavatrice oltre a vestiti, biancheria da letto e asciugamani. Tuttavia, ci sono molte cose del genere. Se vuoi saperne di più su questo, ora è l’occasione perfetta per farlo.
Dopotutto, la primavera è appena iniziata ed è il momento perfetto per effettuare ordini. Quindi controlla quali articoli puoi aggiornare con il popolare dispositivo nel tuo bagno oggi.
Se vuoi sapere se un oggetto è adatto per il lavaggio in lavatrice, controlla prima l’etichetta (È possibile che ci siano anche informazioni utili sulla temperatura o sul programma raccomandate, nonché sul metodo di essiccazione).
Questo, tuttavia, non è sempre visibile o non rivela tutte le informazioni su come aggiornare un articolo. Soprattutto se non è un elemento tipico (ad esempio, biancheria da letto, tappeti o tende – così fanno la maggioranza), ma su qualcosa di meno ovvio, come a Ad esempio, borse riutilizzabili che puoi lavare nella lavatrice.
Oltre alla pulizia superficiale standard, vale la pena pulirli regolarmente ogni 3-4 settimanePerché, a causa della loro funzione, diventano rapidamente un habitat per sporco, residui di cibo e batteri.
Per non parlare degli odori spiacevoli. Altri insoliti articoli di tutti i giorni che puoi lavare nella lavatrice sono Guanti da cucina, che le macchie grasse si radunano come le api in un alveare. Anche le tende per doccia (incline allo stampo) e i tappetini vadano nella lista.
Tra le cose insolite che puoi lavare nella lavatrice ci sono: giocattoli lussuosi, nonché accessori e letti per animalii cui produttori raccomandano di essere rinfrescati anche ogni 2-4 settimane (ma senza forti detergenti profumati in acqua fredda). Temperature più elevate possono danneggiare i ripieni o i materiali.
I leoni o i dossi sono meglio messi in una mesh. Puoi anche pulire in lavatrice Piccoli giocattoli di plastica, ad esempio Lego (dopo che li hai avvolti per la prima volta in un sacchetto a rete e allineato il tamburo con asciugamani per sicurezza).
