Lo yogurt è un elemento molto normalizzato del tradizionale acquisto al supermercato, ma viene identificato anche come potenzialmente parlando un tipo di rimedio o calmierante per diversi problemi alla digestione e dell’intestino, in grado di apportare numerosi, effettivi benefici molto pratici, portando la normalità assoluta anche per chi ha delle difficoltà.
Naturalmente questo non accade scegliendo uno yogurt “a caso” e consumandolo in modo indisriminato ed effettivo: l’intestino problematico è per molti, purtroppo una fastidiosa se non proprio dolorosa necessità. Sfruttato nel modo giusto, e comprendendo l’entità effettiva di questo prodotto derivato dal latte possiamo trarre grandi benefici effettivi ogni giorno.
Come può lo yogurt, un alimento che oramai è onnipresente al supermercato o in qualsiasi altro punto di vendita, apportare dei benefici al nostro tratto intestinale, impattando anche sui benefici? E’ importante fare un po’ di chiarezza su cosa si tratta dal punto di vista dell’alimento, ma anche quale scegliere e come sfruttarlo.
Yogurt: etimologia
Cos’è lo yogurt? La definizione più ampia possibile è quella di un prodotto proveniente dal latte (in Italia come in buona parte del mondo è diffusissima la variante derivante dal latte vaccino, ovvero quello di mucca, ma è consensualmente possibile ottenere yogurt da qualsiasi latte), al quale sono legati le colture di yogurt.
Si tratta di batteri “buoni”, quindi innestati di proposito durante la produzione di questo elemento, batteri che sono naturalmente selezionati per concepire una vera e propria trasformazione degli zuccheri che si trovano nel latte, trasformati in elementi come acido lattico che hanno una azione continuativa anche nelle fasi successive per il nostro stomaco.
Questa differenza rispetto al latte “normale” influenza consistenza, sapore ma anche azione, mantenendo però decisamente simili le proprietà in ambito di calcio, vitamine ed altri minerali, quindi si tratta di un elemento che è facile legare sia alla prima colazione ma anche negli altri pasti della giornata, esistendo anche numerose varianti.
Effetti sull’organismo
La composizione del prodotto rende lo yogurt molto utile anche per chi ha difficoltà digestive e soffre di disturbi intestinali: questo a causa dei batteri che trasformano la composizione stessa, come anticipato, grazie ai fermenti lattici che riescono ad avere una azione prebiotica, questi sono suddivisi tra quelli solubili e quelli non solubili.
I primi riescono a dissolversi diventando elemento digestivo per l’intestino crasso, i secondo invece sono praticamente come delle fibre che non riescono ad essere digeriti e riescono a passare il colon, apportando quindi una maggior normalizzazione di un intestino “ballerino”, che ha difficoltà a trovare regolarità, anche attraverso il cibo.
Questo ha portato lo yogurt ad essere definito un alimento utile anche nel lungo andare: diversi test hanno evidenziato come un consumo di yogurt standardizzato in un lasso di tempo abbastanza ampio ha garantito un elemento interessante con quasi il 20 % delle persone che ne hanno fatto ricorso a palesare meno problemi di natura intestinale e soffrire meno probabilmente di disturbi.
Quale yogurt scegliere?
Mediamente lo yogurt più adatto per essere consumato regolarmente è quello bianco, pastorizzato, proveniente da latte scremato, leggermente più magro quindi meno calorico e grasso di quello intero (anche se le differenze sull’organismo medio non sono così evidenti). Possiamo però scegliere presso una vasta forma di varietà evitando quelli troppo lavorati.
Importante è anche valutare il contesto dei prebiotici, spesso legati ad altre forme di elementi simili allo yogurt come il kefir, che viene sempre prodotto dal latte ma ha anche una natura fermentata anche in questo caso dovuto all’innesto di batteri, questi però restano attivi anche durante e dopo la digestione impattando in modo positivo su microbiota intestinale.
Questa azione viene considerata dai più come benefica perchè fortifica la flora intestinale riducendo bruciori, stipsi, inappetenza e dolori generalizzati ed anche in questo caso apportando benefici di carattere nutrizionale, come una migliore forma di assorbimento dei nutrienti. Oltre a fortificare il contesto delle difese immunitarie, cosa da tenere sempre in considerazione.
Controindicazioni
Un buon yogurt non ha vere controindicazioni, attenzione però a consumarlo in condizioni già influenzate dal punto di vista digestivo, inoltre è bene non spingersi oltre i due vasetti tradizionali al giorno, meglio ancora se ben distanziati tra di loro, come consumo. Un eccesso di yogurt può essere anche in grado di aumentare la sensibilità al lattosio.
Per questo esistono varianti senza lattosio (anche il lattosio è una forma di elemento che viene trasformato in zuccheri durante lo sviluppo del prodotto), inoltre conviene fare ricorso allo yogurt non considerandolo come un alimento completo nel senso che può essere consumato al posto di un intero pasto, condizione non traducibile al vero.
