Mangiare il cedro fa bene? Ecco la verità

Mangiare il cedro fa bene? Ecco la verità


Cedri, limoni, arance e chi più ne ha più ne metta! Gli agrumi sono una risorsa preziosa per poter fare un carico di vitamina C, vitamina importante per il sistema immunitario, che consente al corpo di avere un supporto in più contro i malanni di stagione. Ma non solo! Gli agrumi rappresentano anche un importante coltivazione.

Infatti, nel sud Italia, soprattutto in alcuni territori della Sicilia e della Calabria, le coltivazione di agrumi rappresentano una fonte di reddito che, al tempo stesso, permette agli abitanti di tutta Italia di consumare agrumi provenienti dalla loro Terra, lo stivale. Oltre alle interessanti proprietà nutrizionali, quindi, non dobbiamo dimenticare anche l’importanza per l’economia locale.

Tra gli agrumi, come accennato, figura il cedro. Esso non sarebbe tanto noto come l’arancia, il mandarino e il limone ma potrebbe essere un interessante frutto da poter aggiungere alla propria dieta, in un regime alimentare sano, equilibrato e variegato. Il consumo di cedro, infatti, se in quantità non eccessive, apporterebbe degli interessanti benefici.

Cedro: descrizione e peculiarità

Citrus medica. E’ questo il nome scientifico della pianta che presenta come frutti i cedri. Si tratta di una specie vegetale arborea appartenente alla famiglia delle Rutaceae, la stessa di arance, mandarini, limoni e bergamotti. Si presenta come un albero di medie dimensioni, talvolta con portamento prettamente arbustivo, con rami secondari muniti di spine.

Le foglie, dall’aspetto lucido, hanno forma ovaleggiante, margine liscio e colore verde scuro. I fiori, dai petali vellutati e bianchi, spiccano sul verde delle foglie e sono caratterizzati da un intenso profumo. Da essi, a seguito dell’impollinazione promossa dalle api e da altri insetti impollinatori, si sviluppano i frutti, ovvero i cedri.

Essi si presentano come degli agrumi di grandi dimensioni (se comparati con le altre varietà di agrumi) e hanno una buccia molto spessa e bitorzoluta, costellata da pori ricchi di olio essenziale e di colore giallo a maturazione. La buccia è edibile e viene spesso impiegata candita in ricette dolci.

Le proprietà nutrizionali del cedro

La buccia non è la sola parte edibile. Non dobbiamo infatti dimenticare la polpa del cedro, anche se risulterebbe meno succosa rispetto a quella di arance e limoni. Essa, tuttavia, sarebbe più o meno acidula a seconda delle varietà di cedro considerate. Dal punto di vista nutrizionale, il cedro sarebbe un frutto interessante.

La vitamina C, nel cedro come nelle altre tipologie di agrumi, fa da padrone. L’elevata concentrazione di questa vitamina risulterebbe utile per ottenere un supporto al sistema immunitario e per svolgere azione di neutralizzazione dei radicali liberi, responsabili del precoce invecchiamento cellulare. Oltre alla vitamina C, troviamo anche la vitamina A e alcune vitamine del gruppo B.

Tra i sali minerali, invece, figurerebbero in discrete concentrazioni il potassio, il magnesio e il calcio, utili per la salute del sistema cardiovascolare, muscolare e osseo. Non dobbiamo poi dimenticare la presenza di fibra e di molecole ad azione antiossidante come i flavonoidi e i polifenoli e l’olio essenziale, contenente soprattutto limonene e citrale.

I benefici del consumo di cedro

Un consumo di cedro in quantità non eccessive, nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata, apporterebbe degli interessanti benefici per l’organismo. Infatti, le elevate concentrazioni di acido ascorbico, o vitamina C, rappresenterebbe un aiuto fondamentale per il sistema immunitario, aiutando a sviluppare le difese immunitarie contro i malanni di stagione e le influenze.

La fibra solubile presente nel cedro, poi, sarebbe alla base del miglioramento dei processi digestivi e della stimolazione della peristalsi intestinale, con conseguenti effetti benefici sulla regolarità dell’intestino stesso. Inoltre, il consumo di tisane a base di cedro (e, in particolare, della sua buccia) ridurrebbe il gonfiore addominale e stimolerebbe l’espulsione di gas.

I sali minerali, come accennato, apporterebbero benefici per la pressione, riducendo il rischio di insorgenza di fenomeni ipertensivi e favorendo così la salute del cuore e di tutto il sistema circolatorio. Un effetto detox rappresenterebbe un ulteriore beneficio ottenuto dal consumo di cedro, senza dimenticare le sue proprietà antiossidanti per la presenza di flavonoidi e polifenoli.

Per concludere

Per concludere, riassumiamo i concetti più importanti. Il cedro è il frutto della pianta Citrus medica, appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Si tratta di un agrume di grossa dimensione, caratterizzato da buccia spessa e bitorzoluta, di colore giallo a maturazione, edibile e contenente una polpa acidula e poco succosa rispetto ad altri agrumi.

Il consumo di cedro, se in dosi non eccessive, sarebbe utile per apportare benefici all’organismo: la vitamina C supporterebbe il sistema immunitario, le fibre stimolerebbero la peristalsi intestinale, i sali minerali sarebbero un valido aiuto per ossa, muscoli e cuore, mentre i flavonoidi avrebbero effetto antiossidante. Il presente articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.



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