Se hai un giardino con alberi da frutto, puoi considerarti una persona davvero fortunata. Hai la possibilità, coltivandoli, di dedicarti a un hobby salutare, in quanto ti permette di passare del tempo all’aria aperta. Puoi, inoltre, portare in tavola primizie vegetali salubri, con la consapevolezza dell’assenza di pesticidi chimici e di aver fatto una scelta che, in virtù dell’assenza di oneri di trasporti, è davvero amica dell’ambiente.
Le domande che ti staranno affollando la mente saranno sicuramente tante. Molto probabilmente, se stai leggendo la nostra guida significa che, tra i vari interrogativi, ti interessa in particolare approfondire la questione dei consigli su come accelerare la crescita delle piante. Perfetto! Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni consigli che ti saranno utili.
Non preoccuparti se sei alle primissime armi con la coltivazione degli alberi da frutto. La guida che abbiamo creato contiene informazioni semplici, accessibili anche da parte di chi non ha conoscenza professionale nell’ambito della frutticoltura, ma solo l’intenzione, da hobbista, di coltivare con serenità i propri alberi in giardino. Ti aspettiamo nelle prossime righe!
Come favorire la crescita delle piante da frutto?
Quando si punta a stimolare al meglio la crescita degli alberi da frutto del proprio giardino, è necessario approfondire le caratteristiche di sostanze molto particolari, note come fitoregolatori. Il loro scopo principale è quello di supportare i processi fisiologici che permettono alle piante da frutto di svilupparsi e prosperare nel corso del tempo.
Tra questi troviamo l’allegagione, ossia lo step iniziale dello sviluppo dei frutti dopo la fioritura, così come il loro accrescimento una volta che sono finalmente spuntati ed è più che palese la loro presenza sull’albero. I fitoregolatori possono essere sia naturali, sia di sintesi. Quando vengono utilizzati, assumono ruoli che, nel momento in cui si ha a che fare con il naturale ciclo di vita delle piante, vengono svolti da svariati ormoni.
Giusto per citarne alcuni, chiamiamo in causa le citochine, ma anche le auxine e l’acido abscissico. I processi in cui il loro ruolo è particolarmente importante comprendono la differenziazione delle varie gemme della pianta, così come il diradamento dei frutti e la loro maturazione finale. I fitoregolatori possono impattare anche sulle peculiarità organolettiche dei frutti.
Crescita veloce delle piante da frutto: i segreti da conoscere
I fitoregolatori che possono essere utilizzati per dare un boost alla crescita delle piante da frutto sono diversi. Tra i più apprezzati, un doveroso cenno va dedicato all’acido gibberellico. Di base, si tratta di un ormone naturalmente presente in molte piante. Nel momento in cui si ha l’obiettivo di incentivare la crescita di alcune di esse, tra cui quelle da frutto, si può tranquillamente ricorrere all’integrazione della sua versione sintetica.
Scoperto per la prima volta in Giappone, è un sottoprodotto di un fungo patogeno che ha attirato l’attenzione per via di un effetto su tutti: le piante che entravano in contatto, erano interessate da un anomalo allungamento del fusto. A seguito di diversi studi, venne isolato l’ormone, che cominciò a essere utilizzato nel giardinaggio.
Il momento perfetto per somministrarlo alle piante da frutto cambia di specie in specie. Alla luce di ciò, è molto importante conoscere la fase specifica che le proprie piante stanno attraversando. A seconda della loro tipologia, si può apprezzare un determinato vantaggio. Nel caso del melo, per esempio, l’acido gibberellico favorisce la lunghezza dei frutti. Con l’arancio, invece, ha un impatto positivo sulla qualità della buccia.
Cosa sapere sui maturanti biologici
Anche i maturanti biologici sono alleati preziosi della gestione e dell’accelerazione della crescita degli alberi da frutto che sono presenti nel tuo giardino. Il mercato offre diverse opzioni tra cui scegliere. Gli esperti consigliano di focalizzarsi in particolare su quelli che contengono livelli più alti di zolfo e potassio. Nel momento in cui si sceglie il prodotto, è cruciale monitorare la quantità di amminoacidi liberi.
Le molecole appena citate sono particolarmente importanti per il benessere e la crescita degli alberi da frutto, in quanto mitigano gli effetti dello stress e sono fondamentali per veicolare meglio il potassio. Il risultato è a dir poco fantastico. Grazie al meccanismo appena descritto, infatti, si possono raccogliere frutti decisamente più zuccherini e gustosi.
Da non dimenticare sono anche gli effetti sulla buccia, il cui colore appare decisamente più vivo. Tornando un attimo alla maggior tolleranza allo stress, ricordiamo che, grazie agli amminoacidi liberi dei maturanti biologici, gli alberi da frutto sopportano in maniera particolarmente performante i periodi all’insegna dei climi rigidi. Non è fantastico?
I vantaggi del vermicompost
Anche il vermicompost – o humus di lombrico – è da considerare per lo scopo a cui è dedicato questo articolo. Fertilizzante versatile, che si può usare, per esempio, pure sulle piante da orto, ha plurime funzioni. Oltre a fornire il suolo di nutrienti, è un efficace ammendante e ha un potere biostimolante straordinario sulle radici.
Distribuiscilo nel terreno interrandolo di qualche cm. Mantieniti, numeri alla mano, entro i primi 10-15. Dopo averlo posizionato, è il caso di annaffiare il terreno. Lato quantità, per ogni singola pianta da frutto il range raccomandato di prodotto, commercializzato in forma sfarinata, è compreso fra 2,5 e 3 kg. Da evitare è la versione liquida, che ha un effetto ammendante migliore.