ecco come ti rubano i soldi i malintenzionati

ecco come ti rubano i soldi i malintenzionati


Recentemente, si è registrato un aumento di nuove truffe online che prendono di mira i titolari di Postepay. Queste truffe prendono il nome di phishing e smishing e sottraggono i dati personali e finanziari attraverso comunicazioni che simulano quelle di Poste Italiane. Si tratta di email e SMS ingannevoli e che sembrano provenire dalle Poste.

Le ignare vittime sono così ingannate a svelare i propri dati personali e questo fenomeno fraudolento rappresenta una vera minaccia per la sicurezza delle proprie informazioni finanziarie e personali. Per questo è sempre molto importante essere informati sulle nuove tipologie di truffe diffuse che rubano soldi e come sapere difendersi.

Se si sospetta di essere stati vittima di una truffa Postepay è importante agire tempestivamente. Occorre contattare Poste Italiane tramite i canali ufficiali per richiedere il blocco della carta e segnalare il proprio caso in modo da scongiurare ulteriori transazioni non autorizzate e presentare una denuncia presso le autorità competenti.

Nuova truffa Postepay: ecco come ti rubano i soldi

La nuova truffa Postepay sta circolando dal 2024 e consiste in una sofisticata campagna di phishing e smishing con l’obbiettivo di rubare dati sensibili e credenziali bancarie dei clienti di Poste Italiane, in particolari i titolari di Postepay. I malintenzionati inviano email e messaggi SMS che sembrano provenire da Poste Italiane.

Mettendo fretta e allarmando, tali messaggi comunicano la necessità urgente di aggiornare le credenziali e il sistema di sicurezza della carta oppure informano di presunti blocchi della carta. Nel messaggio è contenuto un link che rimanda a un sito realizzato graficamente per essere uguale a quello di Poste Italiane dove la vittima è spinta a inserire i propri dati.

Digitando le credenziali di accesso, i dati della Postepay ed eventuali codici, i truffatori se ne impossessano, entrano nell’area riservata in modo automatico e, accedendo al conto, effettuano bonifici e ricariche o svuotano il conto. Una delle diciture più comuni in questo genere di messaggi truffa è “Importante, attivare il nuovo sistema di sicurezza Postepay per non bloccare il conto”.

Cosa fare in questo caso

Polizia Postale e Poste Italiane raccomandano incessantemente di non aprire tali generi di messaggi e soprattutto di non cliccare mai sui link contenuti all’interno di email e messaggi SMS. Se avete cliccato sul link è fondamentale controllare il nome dominio del sito a cui il link rimanda, per scovare ed evitare la truffa.

Non bisogna mai inserire i dati della carta o del conto corrente bancario, ma se per caso vi siete fidati di tali messaggi ingannevoli e siete caduti nella trappola digitando dati sensibili, una volta accorti, si deve immediatamente contattare il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde 800.003.322 preposto al blocco della carta.

Il messaggio sospetto va segnalato all’indirizzo email ufficiale [email protected]. E’ importante sapere che Poste Italiane non invia mai email o messaggi SMS con link per inserire dati e credenziali della Postepay. Pertanto qualsiasi richiesta di questo tipo deve considerarsi estremamente sospetta, non cliccare mai sul link o scaricare eventuali allegati.

Altri tipi di truffe Postepay

Oltre a quella appena descritta, esistono altre truffe che coinvolgono i titolari di Postepay. Il primo caso a cui fare attenzione è quello del finto acquirente online che si verificano sulle piattaforme di marketplace e che guidano a ricaricare una Postepay altrui invece di ricevere soldi. Poi vi è la truffa che simula un messaggio proveniente da Poste Italiane.

In questo caso la comunicazione invita a ritirare un premio fedeltà o un rimborso per un servizio non usufruito, con un link che porta a un sito falso, secondo la collaudata tecnica del phipshing. Un altro caso ancora è quello delle chiamate di vishing in cui un finto operatore di Poste Italiane vi chiama per informare di movimenti sospetti sulla carta.

Il finto operatore convince a fornire il codice OTP o le credenziali di accesso per rubare i soldi depositati. Spesso tali chiamate truffa avvengono tramite un numero camuffato, cioè simile a quello vero del call center di Poste Italiane. Questo tipo di operatori falsi possono contattarvi anche tramite WhatsApp, comportandosi nel medesimo modo che abbiamo appena descritto.

Per concludere

In conclusione, la nuova ondata di truffe che sta colpendo i possessori di Postepay richiede un livello di attenzione e sospetto ancora più elevati grazie ai metodi sempre più sofisticati di cui si avvalgono i malintenzionati per rubare i soldi. I siti falsi su cui le vittime sono dirottate sono spesso realizzati in modo estremamente fedele a quelli ufficiali.

Questo è un aspetto che confonde le vittime, che si ritrovano in un sito famigliare e sono quindi indotte a fidarsi, tanto che anche utenti esperti possono cadere nella trappola. E’ necessario essere sempre aggiornati sui tentativi di truffa messi in atto e sviluppare un atteggiamento consapevole e critico verso le comunicazioni che ci vengono inviate.



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