Sembra incredibile ma è vero: in Italia se non lavori – e magari non hai mai lavorato in vita tua- l’assegno Inps ti arriva anche 10 anni prima rispetto a chi lavora.
La maggior parte di noi, per ricevere il tanto sospirato assegno da parte dell’Inps, dovrà attendere di aver spento almeno 67 candeline sulla torta. Sempre ammesso che nei prossimi anni l’età pensionabile non aumenti ancora: altrimenti 67 anni non basteranno nemmeno.

Ci sono varie strade per uscire un po’ prima dal lavoro ma occorre aver maturato molti anni di contribuzione e, dunque, aver iniziato a lavorare in maniera stabile e continuativa quando si era ancora molto giovani: cosa che ormai accade raramente visto che molti 30enni lavorano ancora con contratti a progetto o passano da un impiego all’altro.
Paradossalmente, però, mentre chi lavora deve attendere molti anni, chi non lavora e non ha mai lavorato in tutta la sua vita, può ricevere l’assegno dall’Inps a soli 57 anni: ben 10 anni prima rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia. Sembra assurdo ma, invece, è proprio così.
Pensione a 57 anni per chi non ha mai lavorato
Se non lavori e non hai mai lavorato in vita tua allora per te una buona notizia: l’Inps ti riconoscerà l’assegno previdenziale con addirittura 10 anni di vantaggio rispetto a chi ha sempre timbrato il cartellino. In pratica se non hai mai lavorato, per te la pensione arriverà a 57 anni e non a 67.

Nel nostro paese con il termine “lavoro” s’intende un’attività regolata da contratto e retribuita. Secondo questa definizione, pertanto, le casalinghe non lavorano. Nei fatti sappiamo bene che non è così in quanto una casalinga, molto spesso, lavora più di tutti ma, per Legge, quello della casalinga non viene riconosciuto come lavoro.
Infatti alle casalinghe non spetta lo stipendio. Possono, però, avere diritto alla pensione. Come fare? Molto semplice: devono versare- di tasca propria – i contributi nell’apposito fondo dell’Inps pensato proprio per chi non lavora fuori casa. I versamenti possono iniziare già a partire dai 16 anni e possono essere effettuati tanto dalle donne quanto dagli uomini.
La pensione casalinghe si rivolge ad ambo i sessi: l’importante è non aver mai svolto nessun lavoro fuori da casa. Per avere diritto alla pensione occorre fare versamenti per almeno 5 anni e la cifra mensile non deve essere inferiore ai 26 euro. A questo punto già a 57 anni si potrà ottenere l’assegno da parte dell’Inps. Ma attenzione: c’è un requisito da soddisfare.
Per ricevere la pensione casalinghe già a 57 anni è necessario aver raggiunto, tramite i contributi versati, un assegno d’importo pari o superiore a 1,2 volte l’importo dell’assegno sociale. Quest’ultimo cambia ogni anno per effetto della rivalutazione: nel 2025 ammonta a 538,69 euro al mese. Diversamente, se una casalinga non raggiunge tale importo, allora dovrà attendere fino ai 65 anni per avere il proprio assegno previdenziale.