Entro fine marzo bisogna potare sette alberi per mantenerli sani, forti e belli. Tirate su le maniche e procedere con il doveroso lavoro.
Avere un giardino permette di passare del tempo all’aria aperta immersi nella natura ritrovando la pace interiore e l’equilibrio mente e corpo. Anche il giardinaggio ha numerosi effetti benefici oltre ad avere degli obblighi ben precisi come i tempi di potatura delle piante e degli alberi.

Per potatura si intende una pratica di giardinaggio che prevede una rimozione selettiva di alcune parti della pianta. Rami, foglie, germogli sono gli elementi interessati al fine di migliorare la salute dell’albero, la produttività e la forma. Tra i motivi per cui la potatura è importante citiamo lo stimolo della crescita, il controllo delle dimensioni, il miglioramento della salute, l’aumento della produzione di frutta, fiori e colture e la riduzione del rischio di caduta dei rami.
L’operazione richiede attenzione, manualità e consapevolezza perché prevede l’utilizzo di attrezzi potenzialmente pericolosi. A tal proposito ricordiamo quanto sia importante che gli utensili adoperati siano puliti e affilati e adatti al lavoro da svolgere. Un taglio sbagliato può rovinare l’arbusto, mai dimenticarlo. Anche le tecniche di potatura sono differenti e variano in base alle esigenze di ogni specie. C’è anche un tempo preciso in cui è bene procedere.
I sette alberi da potare entro pochi giorni
Ben sette popolari alberi vanno potati entro la fine di marzo. Il primo è il melo selvatico, albero che deve essere potato durante la dormienza e prima che le gemme si gonfino durante la stagione primaverile. Ecco perché marzo è il periodo perfetto. Vanno rimossi i rami morti, malati o danneggiati e i rami incrociati. Il mese che sta per finire è perfetto anche per la potatura del corniolo. Si ridurrà il rischio di sanguinamento della linfa per le ferite inferte durante la potatura essendo ancora dormiente. In questo modo si eviterà che l’albero venga colpito da parassiti e malattie.

Passiamo al fico la cui potatura si effettua prima che inizia la nuova crescita per l’anno e dopo che le gelate sono passate. Va rimosso il legno morto, malato, danneggiato con i polloni alla base dell’albero, i rami vanno sfoltiti per permettere un maggior passaggio della luce solare, Tra i sette alberi da potare a marzo citiamo anche il biancospino (solo se stabilizzato e se dalla precedente potatura sono passati dai 3 ai 5 anni). Vanno indossati guanti resistenti e spessi nonché maniche lunghe e protezione per gli occhi.
Continuiamo con la potatura dell’agrifoglio facendo attenzione a modellare la forma e del sorbo degli uccellatori, albero ornamentale con foglie piumate. Infine serve una potatura efficace anche per la quercia nel mese di marzo. Si ridurrà il rischio di avvizzimento, malattia mortale trasmessa dai coleotteri. Bisogna eliminare rami secchi e spezzati e tagliare quelli deboli e incrociati.