ecco quali erbe non piantarle accanto

ecco quali erbe non piantarle accanto

Quelle che vengono definite come erbe aromatiche hanno sempre molte cose da offrirci, in quanto non solo possono rendere un’area del giardino bello ed elegante, ma possono regalarci tantissimi benefici sotto punti di vista davvero differenti. Del resto possiamo ottenerne una grande varietà e forse risulta difficile elencarle tutte. In effetti ne esistono davvero tantissime!

Le piante aromatiche si sono diffuse negli anni e ora riescono a crescere con facilità nella maggior parte dei posti del mondo proprio perché sono versatili e riescono ad adeguarsi a quasi tutte le condizioni ambientali. Esistono delle circostanze, però, che potrebbero inibire la crescita di questo vegetale e questo non dipende certamente dal clima.

Alcune piante definite aromatiche, infatti, non possono essere coltivate nello stesso posto e nemmeno essere piantate vicine l’una all’altra, in quanto questa convivenza è letteralmente impossibile. Tra queste piante dobbiamo per forza di cose menzionare il rosmarino, il quale non deve essere mai collocato vicino a piante ben definite. Scopriamo insieme a quali ci stiamo riferendo.

Alla scoperta del rosmarino

Quando parliamo di rosmarino facciamo riferimento ad una pianta aromatica davvero particolare che si distingue da tutte le altre per la sua forma e per il suo aspetto. Se nella maggior parte dei casi le piante aromatiche risultano essere simili l’una all’altra, il rosmarino è completamente diverso a partire dalle foglie.

Parliamo infatti di un cespuglio che si sviluppa su rametti davvero molto lunghi, i quali sono tempestati dall’inizio alla fine di foglioline aghiformi davvero molto fitte e vicine l’una all’altra. Queste sono davvero caratteristiche e fanno sì che il rosmarino assuma la classica connotazione con la quale tutti siamo abituati a individuarlo.

Un’altra caratteristica del rosmarino è la possibilità di avere sulla punta del ramo dei fiorellini molto piccoli ed eleganti che emanano un profumo particolare e che non risultano essere troppo invadenti al contrario della pianta. Questi possono variare per colore e per dimensione, ma nella maggior parte dei casi hanno una sfumatura compresa fra il bianco e il lilla.

Per che cosa è possibile utilizzare il rosmarino?

Il rosmarino è un’erba aromatica davvero molto versatile ed è proprio per questa ragione che può essere utilizzata in diversi contesti, alcuni dei quali sono davvero differenti l’uno dall’altro. In primo luogo l’ambito di comune utilizzo è proprio quello che riguarda la cucina, in quanto si usa il rosmarino per impreziosire portate come arrosti o carne in generale.

Molto valida anche l’ipotesi di sbriciolare il rametto di rosmarino per condire le varie patate e riporle poi nel forno. Il rosmarino in realtà può essere utilizzato anche per scopo decorativo proprio perché si tratta di una pianta molto bella ed elegante che può anche solamente esaltare l’aspetto estetico di un davanzale.

Non tutti sanno, inoltre, che il rosmarino trova grande impiego in erboristeria poiché da diversi anni a questa parte vengono preparati degli oli e dei cosmetici che, sfruttando l’olio di questa pianta, favoriscono la crescita delle unghie e dei capelli. Sembra infatti che le proprietà di questa pianta vadano o ad alimentare a dismisura la crescita del capello.

Il rosmarino può essere mangiato?

Molte persone si interrogano circa la commestibilità del rosmarino poiché il più delle volte questo non viene mangiato, ma viene solamente utilizzato per conferire sapore al piatto e alla portata per poi essere rimosso prima di mangiarla. Che cosa succede, quindi, se decidiamo di sperimentare l’arte di mangiare qualche piccolo aghetto di rosmarino.

In realtà possiamo muoverci tranquillamente, in quanto il rosmarino può essere mangiato senza particolari problematiche anche se, ovviamente, non è l’alimento più consono da deglutire in quanto leggermente duro e, a causa della sua forma, anche piuttosto spinoso. Ad ogni modo ne dovessimo mangiare qualche foglia non accadrebbe proprio nulla.

Ovviamente questo discorso vale solo nel caso in cui le foglie di rosmarino che decidiamo di mangiare siano contenute poiché, altrimenti, grandi dosi potrebbero favorire il sopraggiungere di mal di stomaco e problemi localizzati a livello dell’intestino. Ecco perché dobbiamo sempre agire con consapevolezza, anche se troviamo il gusto di questa pianta qualcosa di speciale e irripetibile.

Quali piante non bisogna mai collocare vicino al rosmarino?

Il rosmarino è una pianta particolare e, a quanto pare, non può essere accostato ad altri vegetali con i quali la convivenza sarebbe a dir poco impossibile. In realtà questa convivenza non può avvenire perché le piante che andremo a citare dopo hanno esigenze completamente diverse dal basilico e potrebbero quindi danneggiarsi a vicenda.

Allo stesso tempo molte delle piante aromatiche hanno delle radici davvero molto espansive e quindi due esemplari diversi potrebbero invadere le rispettive zone e dar vita a grovigli piuttosto difficili. Questi potrebbero comportare la morte della pianta nel giro di pochi giorni. Per evitare tutto questo non bisogna seminare nella stessa zona prezzemolo, basilico e menta. Queste rischiano moltissimo anche per quanto l’irrigazione poiché il basilico, per esempio, ha bisogno di molta acqua, mentre il rosmarino no.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *