Dalle stelle del successo alle estreme ristrettezze economiche: Alvaro Vitali racconta il prezzo della popolarità e la solitudine del suo declino.
La carriera di Alvaro Vitali è stata come un lampo nel cielo del cinema italiano. Dagli esordi con Federico Fellini ai successi clamorosi della serie di Pierino, l’attore romano ha vissuto una parabola straordinaria. Eppure, dietro le risate e le gag esilaranti, si nasconde una storia fatta di cadute, errori e difficoltà. Oggi, lontano dai fasti del passato, Vitali deve fare i conti con una realtà ben diversa da quella che ha conosciuto nei suoi anni d’oro.

Negli anni Settanta e Ottanta, il volto di Alvaro Vitali era ovunque: incassava cifre da capogiro, fino a 90 milioni di lire per un solo film. La popolarità lo travolse, ma con essa arrivò anche la gabbia dorata del personaggio di Pierino, un’etichetta che ha segnato la sua carriera per sempre. “In Italia se fai un personaggio, sei quello a vita. In America puoi cambiare, qui no”, ha confessato l’attore con amarezza al Corriere della Sera. Questo marchio ha finito per soffocare le sue ambizioni artistiche e, quando il filone delle commedie sexy anni Ottanta si è esaurito, per lui sono iniziate le difficoltà.
Dal successo alla lotta quotidiana: la “caduta” di Alvaro Vitali
Con il passare degli anni, le offerte di lavoro sono diventate sempre più rare, il telefono ha smesso di squillare e Alvaro Vitali si è trovato improvvisamente solo. “Quando la nave affonda, i primi a scappare sono i topi”, ha raccontato riferendosi ai tanti amici che, nei momenti difficili, si sono dileguati. La depressione ha preso il sopravvento, rendendogli la vita insopportabile. A salvarlo da quel baratro è stata la moglie Stefania, che lo ha spronato a rialzarsi e a reinventarsi.

Oggi Vitali sopravvive grazie a una pensione di circa 1.300 euro al mese, una cifra che considera irrisoria rispetto ai suoi 150 film, a causa dei contributi versati in modo irregolare dalle produzioni. Per arrotondare, porta in giro uno spettacolo comico insieme a Stefania, riproponendo il personaggio di Pierino e raccontando barzellette nei piccoli teatri e nei locali in tutta Italia.
Nonostante le difficoltà economiche e l’amarezza per un mondo dello spettacolo che sembra averlo dimenticato, Alvaro Vitali non perde la sua ironia. “Se mi avessero detto che un giorno mi sarei ridotto così, non ci avrei mai creduto. Ma la vita è così: ti dà, e poi ti toglie”. E così, tra una risata e l’altra, continua a combattere per non essere dimenticato.