Chi è preoccupato perché non riesce più a pagare mutuo e bollette può stare tranquillo, la soluzione può essere il sovraindebitamento.
In un periodo come quello che stiamo vivendo è davvero raro trovare qualcuno che non sia in difficoltà economica, serve a poco avere un posto di lavoro che garantisce un guadagno sicuro. Da qualche tempo, infatti, si è registrato un vertiginoso aumento del costo della vita che riguarda praticamente tutti i settori, per questo anche solo lo scontrino del supermercato ha raggiunto cifre vertiginose.

Chi sta affrontando una situazione simile potrebbe quindi non sapere come riuscire a pagare mutuo e bollette, spese a cui non è possibile sottrarsi se non si vuole andare incontro a gravi problemi. Il timore di veder perdere la propria casa o di vedersi staccate le forniture è quindi più che concreto, fortunatamente esiste però una soluzione a tutto questo ed è rappresentata dal sovraindebitamento.
Troppi debiti e conti da pagare? Il sovraindebitamento è la soluzione
Ritrovarsi con una serie di debiti non fa certamente piacere a nessuno, può arrivare addirittura a togliere il sonno non sapendo bene come risolvere. Fortunatamente non è necessario disperarsi, c’è infatti una soluzione ch può essere ideale a chi si trova in questa situazione, anche se forse non tutti la conoscono: il sovraindebitamento.
Il termine si riferisce a quando ci si trova ad avere accumulato una serie di conti da pagare, anche di vario genere, ma che non si è in grado di saldare. Le conseguenze possono essere gravi, dai pignoramenti al blocco dei beni, ma senza dimenticare il sequestro del conto corrente. In casi simili si sarebbe portati a chiedere un prestito, a una banca o una finanziaria, ma sarebbe bene agire con cautela prima di farlo se non si vuole rendere ancora più complesso il quadro. E’ infatti importante fare una valutazione delle proprie entrate, così da capire se si sia davvero in grado di pagare le rate, in modo da evitare che i problemi possano addirittura aumentare.

Qualora la crisi economica dovesse diventare peggiore al punto tale da arrivare appunto a un sovraindebitazione, si può fare ricorso a quanto previsto dal Codice della Crisi, entrato in vigore nel 2022 proprio per aiutare le tante persone che possono trovarsi in difficoltà. Questo può consentire di rivolgersi a un Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento (OCC), istituzione imparziale e indipendente che ha il compito di illustrare le possibili condizioni per poter rientrare dai debiti.
Le norme da tenere presenti sono pensate per stabilire chi ha la priorità nel ricevere i pagamenti, oltre a diritti e responsabilità a cui attenersi. Al primo posto ci sono i crediti prededucibili, che comprendono le spese necessarie per portare avanti le procedure di sovraindebitamento o liquidazione, come i compensi dei professionisti coinvolti (avvocati, curatori, ecc.) o i costi processuali. Chi è in sovraindebitamento è quindi chiamato prima a pagare eventuali legali e consulenti che gli danno assistenza su come risolvere il problema, solo successivamente gli altri creditori.

Si passa poi ai crediti privilegiati, che hanno una priorità stabilita dalla legge e possono essere di due tipi: privilegio generale, per tutti i beni del debitore, e privilegio speciale, per i beni specifici, come casa o terreno. In caso di mutuo casa, la banca che lo ha concesso avrà un credito privilegiato su quell’immobile, per questo dovrà essere pagata se si sarà costretti a vendere. Si va poi ai crediti chirografari, quelli che non hanno alcuna garanzia o privilegio, per questo non è detto siano sempre saldati. Il quadro si chiude con i crediti postergati, che sono quelli con la priorità più bassa.