Le analisi del sangue sono esami che di solito vengono prescritti dal medico per andare a valutare lo stato di salute del proprio paziente andando quindi a verificare alcuni valori di una serie di elementi e sostanze che sono presenti nel nostro sangue. Prima di essi però bisogna prepararsi nel modo giusto.
Di solito, questi esami vengono effettuati la mattina ed è opportuno quindi sapere quali alimenti mangiare la sera prima di fare queste analisi, avendo però attenzione anche ad altri accorgimenti da seguire, in modo tale da non andare ad alterare le analisi con abitudini sbagliate che possono appunto falsare le analisi.
In questo articolo, quindi andremo a vedere come bisogna prepararsi agli esami, facendo attenzione a tutto ciò che riguarda l’alimentazione, cioè andremo a vedere cosa mangiare la sera prima di effettuare le analisi del sangue. In questo modo, esse risulteranno veritiere, senza alcuna alterazione dovuta ad abitudini che potrebbero essere sbagliate.
Cosa si può mangiare la sera prima?
L’alimentazione quando si devono eseguire determinate analisi del sangue è fondamentale, in quanto alcuni cibi potrebbero andare ad alterare alcuni valori. In generale, sicuramente non serve andare a seguire particolari indicazioni ma alcuni consigli possono essere utili. Innanzitutto bisogna considerare la tipologia di esame che bisogna effettuare, capendo se serve il digiuno o no.
Il digiuno, può variare dalle sette alle 11 o 12 ore, ovviamente dipende sempre dal tipo di analisi che una persona deve andare a fare. Ovviamente però durante questo digiuno si può comunque assumere acqua ma non in quantità eccessive. Questo perché la disidratazione va a favorire un accumulo di sostanze nel sangue e quindi potrebbe alterare le analisi.
Si devono evitare sostanze come ad esempio il caffè o anche l’alcol o semplicemente anche le bevande zuccherine. Si deve anche evitare di fumare. in ogni caso, è consigliato comunque stare a digiuno per abbastanza ore e nei giorni che precedono queste analisi del sangue, è opportuno andare ad evitare gli eccessi, soprattutto di cibi grassi e zuccherini.
Quali farmaci si possono assumere?
Oltre all’alimentazione bisogna anche considerare i farmaci che si possono assumere o quelli che bisogna evitare. Infatti, alcuni medicinali o anche integratori possono andare a compromettere e falsare i valori degli esami del sangue. Ovviamente, bisogna comunque consultare sempre il medico curante, in modo tale da farsi consigliare quale sia la cosa giusta da fare.
Infatti il medico sarà in grado di dirvi se bisogna effettivamente sospendere i medicinali, ovviamente se possibile o se si devono rimandare gli esami ad esempio in caso di antibiotici o se semplicemente possono essere utilizzati, dato che non andranno ad avere ripercussioni sulle analisi del sangue e quindi esse non risulteranno falsate.
Ci può essere anche il caso in cui bisogna andare a valutare i valori relativi ad un farmaco, ciò significa che il farmaco deve essere sempre preso per poi andare a valutare l’effetto sul nostro corpo andando quindi a sottoporsi all’esame. Ecco quindi alcuni accorgimenti che servono per effettuare gli esami del sangue.
Cosa fare
Il prelievo di sangue in alcuni casi può causare ematomi che possono essere anche accompagnati da fastidio o dolore. Di solito però ciò si verifica soprattutto in presenza di una patologia della coagulazione o di una terapia anticoagulante.è opportuno avere dei semplici accorgimenti per effettuare nella maniera corretta il prelievo.
Innanzitutto, bisogna mantenere il braccio disteso e la mano aperta, andando quindi ad evitare di abbassarlo ed effettuare poi una pressione con i batuffolo di cotone dove c’è stata la puntura per circa cinque minuti. Se si assumono dei farmaci anticoagulanti la compressione deve essere prolungata per almeno 10 minuti ma ovviamente bisogna sempre monitorare l’evoluzione.
Non bisogna effettuare degli sforzi con il braccio del prelievo per almeno 15 minuti e bisogna anche astenersi dall’attività in fisica per il braccio in cui è stato introdotto l’ago per almeno quattro ore dopo il prelievo del sangue. Sicuramente, si tratta comunque di reazioni di lieve entità che andranno a sparire spontaneamente, ma se l’ematoma non si risolve spontaneamente è opportuno comunque chiedere al medico di base.
Ricapitolando
Dunque, per prima cosa prima del prelievo bisogna digiunare almeno otto o 12 ore, andando però ad assumere comunque delle modica quantità di acqua e bisogna andare ad escludere le bevande zuccherate, il caffè, gli alcolici e il fumo, dato che queste sostanze possono andare ad rendere inaccurate le analisi.
Nei giorni che precedono il prelievo, è opportuno seguire una dieta abitudinale andando quindi ad evitare delle brusche variazioni dell’apporto calorico. La dieta quindi deve avere un giusto apporto di carboidrati, grassi e proteine che devono seguire ovviamente la normale dieta della persona. In questo modo si avranno dei risultati certi e non falsati.